[lid] – E’ giusto, opportuno e doveroso che Sport e Salute non dev’essere l’interlocutore del Coni e del CIP – come ha detto il Ministro Andrea Abodi e come sta dicendo l’attuale presidente del Coni, Giovanni Malagò.
In questi ultimi anni la Politica che era dietro ai vertici di Sport e Salute ha fatto esattamente l’opposto relegando il Coni ai margini ed avendo un asse diretto con le Federazioni Sportive Nazionali.
Vogliamo parlare dei funzionari di Sport e Salute – specie risorse umane – che mettono lo zampino nelle varie Federazioni Sportive e che esprimono valutazioni sul personale?
Vogliamo parlare dei contributi di Sport e Salute dati alle Federazioni Sportive per la co-organizzazione degli eventi?
Vogliamo parlare dei corsi di formazione proposti da Sport e Salute che si stanno propinando ai vari Presidenti delle Federazioni sportive?
Vogliamo parlare dell’aria che tira all’interno di Sport e Salute?
Oggi due sono le parole chiave che circolano all’interno di Sport e Salute: movimento e silenzio.
Parafrasando una frase di Albert Einstein, «la vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti» potremmo tranquillamente dire che se vuoi essere riconfermato devi muoverti. Il movimento è molto importante in questa fase, specie se riguarda la conferma dei vertici di Sport e Salute visto che ancora erogano oltre 300milioni di contributi pubblici alle Federazioni sportive, anche se – stando ad alcune indiscrezioni che circolano in ambienti politici – a breve dovrebbe erogarli il Mef.
Indubbiamente la voglia di essere riconfermati è tanta e quindi meglio muoversi e fare il giro delle sette chiese per cercare di essere l’agognata conferma.
Sono sicuri, molto sicuri di loro stessi. E lo si capisce da come si muovono e parlano anche in ambienti ricreativi sportivi. Ben vestiti e con tanto di codazzo attorno. Fieri del loro status e del lavoro svolto.
I movimenti in atto però non sono passati inosservati all’interno e all’esterno di Sport e Salute. Quasi tutti sono sicuri che gli attuali vertici verranno premiati nuovamente con la loro riconferma. Si perché ci credono fermamente nella loro riconferma.
Ed ecco quindi che dopo il movimento c’è la parola silenzio.
Bocche cucite in vista della riconferma o meno dei vertici. D’altronde da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e quando ci si abitua non si vuole perdere più il posto.
Il silenzio non fa domande, ma può darci sicuramente una risposta a tutto. Tutto sembra tacere a Sport e Salute.
Ma non tutto tace. Ogni tanto si odono le voci arroganti e presuntuose di taluni di Sport e Salute che inveiscono contro persone in prossimità della pensione. Capita e purtroppo capita spesso.
Alcuni sperano e tifano nella loro non riconferma e a quel punto per molti saranno ‘cacchi amari’ perché dovranno cercarsi un’altra occupazione o dovranno tornare al vecchi lavoro.
Può capitare e capita che ci siano funzionari che, anziché occuparsi di verificare se all’interno delle Federazioni sportive venga correttamente applicato il CCNL e quindi inquadrati e retribuite per le effettive mansioni che svolgono i vari dipendenti, si dedicano nel propinare corsi di pseudo formazione alle Federazioni stesse ed altro. Ed anche in questo caso saranno ‘cacchi amari’, anche perchè questa situazione dei dipendenti delle Federazioni Sportive è ben nota a tutti, in primis anche ai Sindacati.
E se prima o poi arriveranno gli ispettori del Ministero del Lavoro a verificare? Anche in questo caso saranno ‘cacchi amari’ per chi è preposto al controllo e non ha vigilato.
Allora, siamo proprio sicuri che gli attuali vertici di Sport e Salute dormano sonni tranquilli in attesa della loro riconferma?
Dopo la famosa serie di saranno famosi, è iniziata quella meno famosa dei saranno riconfermati o saranno defenestrati? Ah a saperlo…