
(AGENPARL) – gio 19 gennaio 2023 Sanità, interrogazione di Nappi (Lega): anche medici in regime privato rilascino piano terapeutico
“A differenza di quanto avviene nella maggior parte delle regioni d’Italia, in Campania il piano terapeutico, con relativa prescrizione del farmaco, può essere rilasciato ai pazienti solo da medici ospedalieri, e non da specialisti in regime privato. A tal riguardo ho presentato apposita interrogazione per chiedere che venga messa fine a questa forma di discriminazione, che oltre ad innescare ulteriori disagi, anche economici, per i pazienti (che sono costretti a fare ricorso anche a consulenze ospedaliere con richiesta di altre visite specialistiche, sostenendo altre spese), rappresenta pure un ulteriore ingolfamento per il regolare funzionamento del sistema sanitario regionale, e si traduce nell’allungamento dei tempi di attesa per chi necessita di terapia”. È quanto afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.
NB: IN ALLEGATO INTERROGAZIONE (SIA IN FORMATO WORD CHE PDF) DEL CAPOGRUPPO DELLA LEGA IN CONSIGLIO REGIONALE, SEVERINO NAPPI, AVENTE AD OGGETTO
“RILASCIO PIANO TERAPEUTICO MEDICI IN REGIME PRIVATO”
Prof. Avv. Severino Nappi
Capogruppo Lega Consiglio regionale della CampaniaCoordinatore Lega Città Metropolitana di Napoli
Testo Allegato:
Al Presidente della Giunta RegionaleOn. Vincenzo De LucaOggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art 124 del regolamento interno del Consiglio Regionale concernente “Rilascio piano terapeutico medici in regime privato”. Premesso chenella Regione Campania, com’è noto, i medici specialisti in regime privato non possono direttamente rilasciare ai propri pazienti il c.d. piano terapeutico, in particolare per quanto attiene i trattamenti concernenti l’uso dei NOA;la preclusione in questione è fortemente discriminatoria nel rapporto tra tale personale medico e quello, oltretutto in possesso (al più) dei medesimi requisiti professionali, che invece opera presso strutture ospedaliere pubbliche o universitarie;al contempo, la circostanza qui esposta è altresì fonte di gravi disagi pure economici per gli stessi pazienti i quali, dopo aver ricevuto la diagnosi dal medico privato prescelto, sono costretti a far ricorso anche a consulenze ospedaliere con richiesta di ulteriori visite specialistiche, sostenendo i relativi oneri;Considerato chetale stato di cose, se ancora non bastasse, produce un ulteriore pesante ingolfamento del funzionamento del sistema della sanità regionale, in quanto si traduce in una inutile duplicazione della relativa attività assistenziale, con conseguente allungamento anche dei tempi di attesa per i pazienti;che la circostanza è già esplosa in tutta la sua gravità durante la pandemia, nel corso della quale la maggior parte dei pazienti interessati sono stati costretti ad attendere addirittura mesi prima di ottenere i fermaci prescritti dal medico privato specialista;Evidenziato chenella maggior parte delle Regioni, invece, tale discriminazione non sussiste affatto in quanto il piano terapeutico, con relativa prescrizione del farmaco, è rilasciato sia dal medico specialista privato sia dal medico ospedaliero; Tanto premessoil sottoscritto Consigliere Regionale interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere se l’Ente intende adottare un provvedimento amministrativo che consenta anche in Campania ai medici specialisti in regime privato di ricevere le credenziali d’accesso al S.S.R. necessarie per il rilascio del piano terapeutico ai propri pazienti. Prof. Avv. Severino Nappi