
(AGENPARL) – mer 18 gennaio 2023 NOTA STAMPA
ROMA, 18 GEN. 2023 – “Secondo il ministro Nordio le intercettazioni in alcuni casi sarebbero costose ed inutili. Parole come, pronunciate dallo stesso ministro, e scolpite nero su bianco, non possono non rappresentare il preludio di un disegno del governo Meloni teso a depotenziare l’uso delle intercettazioni per i reati spia, come ad esempio la corruzione”, è quanto ha dichiarato Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio, ospite questa mattina della trasmissione Agorà su Rai1.
“Eppure – sottolinea Baldino – nella gran parte dei casi i reati che hanno matrice mafiosa vengono accertati grazie all’utilizzo delle intercettazioni, disposte proprio per accertare reati di corruzione. E se nel nostro Paese il costo delle intercettazioni è di circa 160 milioni di euro, quello relativo alla corruzione è di 100 miliardi di euro, circa. Una cifra enorme che pesa sul bilancio dello Stato. E’ sulla corruzione che occorre intervenire. La mafia, come raccontano le cronache, supportate dagli esperti, ha cambiato pelle. E’ diversa da quella che conoscevamo, non è più coppola e lupara, oggi si insidia nell’economia attraverso la disponibilità economica e la corruzione – continua Baldino”.
“E’ tutt’altro che rassicurante, quindi, la volontà del governo Meloni di depotenziare lo strumento delle intercettazioni per quelli che loro definiscono reati minori, come la corruzione. E’ sufficiente ricordare, le intercettazioni sul terremoto de l’Aquila o quelle relative agli scandali nella sanità umbra. Si tratta di fenomeni corruttivi, non legati in questo caso a reati per mafia, ma che in ogni caso hanno un impatto fortissimo sulla vita di tutti. A tanto dobbiamo aggiungere – conclude Baldino – perché sia fermo e vivido nella mente di tutti che le reti corruttive sono l’avamposto della mafia”.
On. Vittoria Baldino
Vicepresidente Vicario Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati