
(AGENPARL) – gio 12 gennaio 2023 SICUREZZA STRADALE, OCCHI E RAINIERI (LEGA): “TROPPI INCIDENTI MORTALI NEL PARMENSE LUNGO LA MASSESE E VIA TRAVERSETOLO. LA REGIONE INTERVENGA”
BOLOGNA, 12 GEN – “Una lunga scia di sangue nelle ultime settimane sulle strade del parmense che hanno posto l’attenzione, ancora una volta, sul tema della sicurezza stradale. Ma quali sono le misure che la Regione ha effettivamente messo in atto, dopo l’approvazione del PRIT, in Provincia di Parma?”. Lo chiedono, in un’interrogazione alla Giunta di viale Aldo Moro, i consiglieri regionali della Lega Emiliano Occhi e Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea legislativa.
“Il rapporto pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenzia un aumento preoccupante del numero di incidenti stradali nel 2022, dopo aver registrato un segno negativo nel corso del 2019” hanno spiegato gli esponenti del Carroccio, chiamando in causa la Regione che, all’interno del documento regionale programmatico sui trasporti (PRIT) approvato nel dicembre 2021, “ha chiaramente esplicitato che una delle sue funzioni in termini di sicurezza stradale è quella di essere sintesi delle esperienze locali e l’impegno a garantire e soddisfare la necessità di maggiore sicurezza nelle arterie viarie regionali e anche in quelle di interesse regionale seppur di competenza provinciale”.
“La SP665 “Massese”, tristemente nota per i continui incidenti mortali, ultimo dei quali ai danni della donna stata tamponata a Cascinapiano, e la SP513 che collega Parma a Traversetolo, troppo spesso teatro di gravissimi schianti come quello avvenuto alcuni giorni fa al Botteghino costato la vita un operatore ecologico, restano per il parmense strade maledette. Per questo nel nostro atto ispettivo abbiamo chiesto alla Regione se sia in contatto con le amministrazioni locali e provinciali per fornire supporto e incentivare in modo congiunto politiche di sicurezza e riduzione degli incidenti stradali e se siano previste azioni per migliorare la sicurezza nei tratti più a rischio di queste due pericolose arterie stradali” hanno concluso Occhi e Rainieri.
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