
AGENPARL) – Roma, 06 nov 2019 – “Noi vogliamo che l’ex Ilva sia l’hub della transizione energetica, l’ho detto anche al presidente Mittal, noi siamo il governo del Green New Deal, su questo ci siamo”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il governo ha dato tutta la disponibilita’ ma “non ci lasciamo prendere in giro”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in riferimento alla vertenza ex Ilva. ) – “Vogliamo delle soluzioni che ci rassicurino, ma purtroppo ci sono iniziative che sono molto preoccupanti: la societa’ ha anticipato un atto di recesso e ha anche incardinato presso il tribunale di Milano un atto di citazione in cui chiede l’accertamento della legittimita’ del recesso e varie altre richieste orientate ad accertare attraverso l’autorita’ giudiziaria lo scioglimento del contratto per varie ragioni”. “Abbiamo subito anticipato che non riteniamo giustificare queste posizioni – ha aggiunto il premier – e anzi abbiamo dichiarato la disponibilita’ per quel che riguarda l’immunita’, questione che la societa’ ha da tempo addotto come causa per giustificare il recesso del contratto”. “Io come prima questione ho offerto lo scudo penale. E’ stato rifiutato”. “Troveremo qualsiasi soluzione ma cosa più concreta è richiamare ArcelorMittal alla responsabilità e confidare a riportare società al tavolo per trovare soluzione plausibile”. Riteniamo quel polo industriale di interesse strategico per il Paese. Per il governo rilanciare l’Ilva e Taranto è una priorità”. Così il premier Conte al termine del CdM. “Il governo-spiega- ha manifestato la disponibilità a reintrodurre lo scudo penale, ma è emerso che non è questa la causa del recesso. L’Azienda franco-indiana ritiene che gli attuali livelli di produzione non riescano a compensare le perdite. ArcelorMittal ha prospettato un esubero di 5mila persone. Per noi è inaccettabile”.”Scatta allarme rosso”