
MILANO Nella parte in cui tratta del pericolo di inquinamento probatorio, contestato a Di Fazio assieme a quelli di fuga e reiterazione del reato, il gip Chiara Valori, che ha emesso la nuova ordinanza su richiesta del pm Menegazzo e dell’aggiunto Mannella nell’inchiesta dei carabinieri, spiega che una delle vittime dell’imprenditore, tutte stordite con sostanze narcotizzanti e poi abusate, ha raccontato di aver visto «una volta all’interno degli uffici di Global Farma», l’impresa del manager, «tale Nicola». Lo ha descritto come «calabrese pericoloso e amico del Di Fazio» spiegando che aveva lasciato «una borsa contenente un telefono e una pistola» e aveva detto: «la borsa resta qua perché devo andare ai piani alti a parlare e non voglio essere intercettato». (News&Com)