(AGENPARL) – Roma, 21 novembre 2021 – Sabato sono scoppiate manifestazioni di massa in tutta Europa con proteste in scena a Vienna, Roma e Paesi Bassi mentre i governi di tutto il continente reimpongono le restrizioni di blocco e introducono misure draconiane sui vaccini in mezzo ai crescenti casi di coronavirus cinese.
Si stima che circa 38.000 persone abbiano marciato sabato sul Wiener Ring a Vienna contro l’imposizione di nuove restrizioni di blocco. Gli organizzatori dell’evento hanno affermato che fino a 100.000 persone si sono presentate per le proteste.
Il quotidiano austriaco Kronen Zeitung ha riferito che ci sono stati almeno dieci arresti durante la protesta, poiché i manifestanti si sono scontrati con la polizia, che secondo quanto riferito è stata attaccata con fuochi d’artificio.
Scene di violenza sono state ancora una volta viste in tutta l’Olanda dopo una notte di disordini venerdì sera a Rotterdam. Almeno 19 persone sono state arrestate a L’Aia, dopo le notizie di atti di vandalismo generalizzato e gli attacchi contro gli agenti di polizia, cinque dei quali sono stati feriti, secondo a De Telegraaf.
I Paesi Bassi hanno assistito a una massiccia rivolta del movimento anti-blocco dopo che il primo ministro Mark Rutte ha reimposto le restrizioni al blocco e ha chiesto che il permesso sanitario nazionale fosse limitato ai vaccinati e a quelli con prove di guarigione dal virus di Wuhan.
Circa 2.000 persone hanno protestato anche a Zurigo, in Svizzera, con altre manifestazioni che si sono svolte in tutto il paese in vista di un referendum nazionale sui passaporti dei vaccini che si terrà alla fine di questo mese.
Le proteste si sono svolte anche in Gran Bretagna, con marce viste a Manchester e a Londra, dove i manifestanti contro i passaporti contro i vaccini si sono radunati davanti all’ambasciata austriaca.