
(AGENPARL) – gio 15 dicembre 2022 Nota del vicepresidente della Commissione sanità dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, Tommaso Bori
(Acs) Perugia, 15 dicembre 2022 – “La Giunta regionale metta in campo tutte
le iniziative utili affinché il Governo destini almeno 5 miliardi
strutturali in più, al netto dell’inflazione, sul fondo sanitario nazionale,
al fine di scongiurare il collasso del sistema universalistico di cura e
tutela della salute dei cittadini”. E’ quanto dichiara in una nota il
vicepresidente della Commissione sanità, Tommaso Bori.
“La manovra economica del governo Meloni – sottolinea Bori – ancora
all’esame del Parlamento, prevede ad oggi risorse del tutto insufficienti a
scongiurare ulteriori tagli alla sanità pubblica, portando l’Italia sotto
la soglia minima nel rapporto tra Pil e Fondo Sanitario. Sulla base dei due
miliardi stanziati, che copriranno a mala pena solo i rincari energetici, a
partire dal prossimo anno lo stesso rapporto scenderà ben al di sotto della
soglia critica del 6,6% e ciò significa mettere a rischio la tenuta
dell’intero sistema sanitario nazionale, così come prevede anche la stessa
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE)”.
“Se è vero – conclude Bori – che il ministro Schillaci, al di là delle
dichiarazioni di circostanza, ritiene che occorrano risorse adeguate a
valorizzare il nostro personale sanitario e a rendere le professioni
sanitarie più attrattive, allora lui per primo, insieme alla maggioranza di
governo e a tutte le istituzioni regionali e locali guidate dalla destra, si
muova con coraggio e sollecitudine per difendere il Fondo sanitario nazionale
da un taglio inaccettabile, così come stiamo denunciando, a tutti i livelli,
con realismo e preoccupazione, dai banchi dell’opposizione”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74271
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO