
CATANZARO “Quella della carenza di asili nido e della mancata applicazione dei livelli essenziali di prestazione nei servizi di cittadinanza al Sud, rappresentano certamente alcune delle più insopportabili diseguaglianze tra cittadini del Nord e quelli del Mezzogiorno”. Lo scrive in una nota stampa Santo Biondo, segretario generale di Uil Calabria. “Su questo argomento sarebbe interessante capire – continua Biondo – cosa ne pensano i candidati alla presidenza della Regione Calabria e quale impegno nei confronti della Calabria e del Mezzogiorno assumono i rispettivi partiti nazionali, all’interno delle aule parlamentari. Nei mesi scorsi il già ministro Boccia e di recente l’attuale ministra Carfagna, hanno in tempi diversi, solo fatto accenno alla questione, rispolverando vagamente la questione dei livelli essenziali delle prestazioni, senza spingersi oltre”. “Occhiuto, Bruni, De Magistris, soprattutto il primo dato il suo ruolo di capogruppo alla Camera, dovrebbero porre con forza sul piano nazionale, la questione delle diseguaglianze di cittadinanza e provare a far rientrare con determinazione questo tema, sia nell’ambito di questa contesa elettorale, sia nel rapporto politico con propri esponenti nazionali di partito”. “E’ vietato voltarsi dall’altra parte – incalza Biondo – fingendo di non capire che la questione riveste un aspetto importante per la vita dei calabresi. Tuttavia quella sugli asili nido non è la sola asimmetria nazionale, utile a certificare quanto, in questi anni, il Mezzogiorno sia stato sacrificato, dalla politica e dalle istituzioni di questo Paese, sul versante dei diritti di cittadinanza”. (News&Com)