
CATANZARO “Qualcuno consigli al candidato De Magistris di studiare le norme vigenti in Italia prima di fare elucubrazioni senza senso sul servizio idrico”. È quanto afferma in una nota Cataldo Calabretta, commissario della Sorical, società che gestisce i 157 grandi acquedotti regionali con concessione fino al 2034. “L’oramai ex sindaco di Napoli mi attribuisce la frase “I Comuni saranno eliminati dalla gestione delle risorse idriche” – puntualizza Calabretta – estrapolandola da un ragionamento che è, invece, in linea con quanto ha stabilito il governo e l’Autority (Arera) nella segnalazione 27 luglio 2021 331/2021/I/idr – Arera”. “È la normativa nazionale ed europea vieta ai Comuni la gestione diretta del servizio idrico integrato – sottolinea – che va affidata, invece, ad un gestore industriale attraverso procedure di legge: gara competitiva in caso di scelta di forma di gestione privata o mista; diretta se, come in Calabria, si sceglie la forma in-house, compito che spetta dall’Autorità Idrica Calabrese, diretta emanazione dei Comuni. È l’Autorità Idrica Calabrese che in Calabria avrà il compito di affidare il servizio e di pianificare gli investimenti nel settore idrico attraverso il Piano d’ambito. De Magistris continua invece a decantare le virtù di Abc Napoli, trasformata da lui da Spa controllata al 100% dal Comune ad Azienda Speciale, cioè ente pubblico economico, mentendo ai calabresi, generando confusione al pari degli inquinatori di pozzi”. (News&Com)