
REGGIO CALABRIA Il quadro indiziario sottoposto alla valutazione del gip è costituito da copioso materiale intercettivo ed attività di osservazione che hanno fatto ritenere la gestione diretta della società cooperativa Effe Motors da parte dei fratelli Demetrio e Paolo Frascati, consentendo di ricostruire in dettaglio il reato di trasferimento fraudolento di valori realizzato, appunto, dai Frascati attraverso la creazione della Effe Motors. Sono stati, inoltre, espletati accertamenti finalizzati alla ricostruzione dell’iter procedurale che ha portato all’affitto a titolo gratuito dei beni della ex Frauto alla cooperativa Effe Motors. Dalla disamina della documentazione acquisita è stato possibile rilevare che nell’iter amministrativo in parola vi sono state, in più occasioni, lacune procedurali, evidentemente dovute a superficialità dei funzionari/dirigenti che nel tempo si sono succeduti, oltre che evidenti difetti di comunicazione tra le varie amministrazioni interessate. Le investigazioni si sono incentrare anche sugli accertamenti di natura patrimoniale, svolti dalla Compagnia di Reggio Calabria della Guardia di Finanza, a carico dei Frascati, i cui esiti hanno evidenziato significativi elementi sperequativi che hanno contraddistinto le condotte “anomale” di Elvira Cocchiarale e del cugino Demetrio Frascati, le cui entrate lecite e note all’Erario confrontate con il costo della vita media annuale, hanno fatto emergere gravi incompatibilità rispetto ai loro beni posseduti ed ai risparmi accumulati. L’attività nel suo complesso ha consentito di porre sotto sequestro beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. Ad esito dell’attività di esecuzione entrambi gli arrestati, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. (News&Com)