
(AGENPARL) – mer 07 dicembre 2022 “Le minacce indirizzate prima al Ministro Crosetto e, poi, alla Presidente del Consiglio Meloni ed a sua figlia, devono ritenersi episodi inaccettabili per un Paese che vuole ritenersi civile e democratico ma dove, evidentemente, parte della società e della politica hanno perso il senso del limite e del rispetto per l’altro”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta gli episodi di minacce indirizzate in questi giorni verso le massime cariche del Governo.
“Un clima d’odio di cui è corresponsabile anche parte del mondo politico, laddove è rappresentato da esponenti soliti utilizzare una dialettica violenta atta a fomentare il disagio sociale per indirizzarlo verso il nemico di turno, solitamente rappresentato come l’avversario politico del momento”, aggiunge Desirò.
“Negli ultimi anni si è persa la capacità di confronto dialettico attraverso contenuti e si è passati alla politica urlata degli slogan e dei social, in cui i temi vengono trattati superficialmente con l’unico scopo dell’attacco, spesso personale, verso i rappresentanti politici di fazione opposta”, continua Desirò.
“Di fronte ad episodi come questi, l’interno arco politico dovrebbe ritrovarsi unito in una ferma condanna per poi fare una profonda riflessione sulla deriva che ha afflitto l’intero sistema, nessuno escluso. Sinistra radicale, così come i sovranisti, il populismo grillino così come i fautori dell’antipopulismo soliti utilizzare dialettica e metodi populisti, sino a coloro sempre pronti a sventolare la bandiera di un’antifascismo o di un anticomunismo che dovrebbero rimanere confinati nel secolo scorso, in molti hanno dato il proprio contributo a creare divisioni sociali ed un clima pericoloso”, conclude Desirò.