
COSENZA “Le eventuali responsabilità dell’uomo – sostengono le segreterie di Flai e Cgil Cosenza – dovranno essere accertate dagli organi preposti e verificare se si tratta di un sistema strutturato. Però a nostro avviso non bisogna annoverare tra le concause, solo aspetti climatici sempre più eccezionali, molti individuano l’aumento dei Canadair come panacea per contrastare il fenomeno, a nostro avviso invece influisce molto una scarsa programmazione rispetto alla pulitura dei boschi, le strisce antincendio e tutto ciò che è necessario, di certo non ad azzerare la possibilità, ma sicuramente diminuire significativamente gli eventuali danni e conseguenze”. “Questa lotta – sostengono i sindacati – la si vince con una maggiore tutela e salvaguardia del territorio, e questo non la si può fare con un numero di lavoratori idraulici forestali, ridotta a numeri del tutto insufficienti, al netto di alcune zone, aggravato dal fatto che l’età media è al disopra dei 55 anni”. (News&Com)