
(AGENPARL) – mar 06 dicembre 2022 Servizio Comunicazione e informazione
Stefano Contu
UNIONE Responsabile Ufficio Stampa
5 dicembre 2022
COMUNICATO STAMPA
Accordo raggiunto tra azienda e FIM FIOM UILM di Bergamo
Nuovo integrativo alla Evoca Group
“Ai lavoratori 1400 € per il welfare”
Frigeni (FIM CISL): “risultato importante, che tutela diritti, salario e qualità della vita”
Nei giorni scorsi è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo aziendale del triennio 2023-2025 tra la
Evoca Group, le RSU e FIM FIOM UILM, a seguito del referendum che ha concluso il percorso democratico
di consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo.
Il contratto risponde alle richieste presentate in piattaforma, soddisfacendo gli elementi di innovazione: è
rafforzato il ruolo delle commissioni paritetiche, in ambito Ecos e Active-Ageing e dell’Esecutivo;
valorizzato il sistema delle reazioni sindacali, con apertura di spazi contrattuali significativi; si introduce
una sperimentazione operativa dei break formativi nell’ottica della formazione continua su salute e
sicurezza; si avvia un confronto sul riconoscimento della professionalità e sviluppo di eventuali nuovi
profili professionali, nell’ambito del nuovo sistema definito nel CCNL del 5 febbraio 2021.
In tema di conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro e diritti individuali, vengono inserite nuove
postazioni part-time, viene incrementato al 50% il trattamento economico del congedo parentale,
aumentato il monte ore per permessi visita medica e assistenza ai figli fino a 12 anni, regolamentata la
futura applicazione dell’istituto della banca ore solidale, introdotta una tutela economica dell’aspettativa
per motivi di salute.
Dal punto di vista normativo si è regolata e perimetrata l’applicazione di istituti contrattuali per le
gestione dei picchi e dei flessi produttivi, che fortemente stanno impattando sul settore, data anche la crisi
delle catene di approvvigionamento globali.
In tema di smart working si è definita l’assegnazione di uno specifico kit di strumentazione, funzionale
all’esecuzione del lavoro in modalità agile.
Dal punto di vista economico è stato incrementato il montante complessivo teorico del premio di
partecipazione, commisurato a indicatori, ad un valore di 5.430,00 euro. L’incremento complessivo sale al
15% dell’attuale se consideriamo l’aumento della quota di welfare aziendale, in aggiunta al welfare del
CCNL. Infatti nel triennio si passerà da 100,00 euro a 300,00 euro aggiuntive al CCNL. Aumentata anche la
quota Cometa a carico dell’azienda, nella logica di rafforzare e far crescere l’adesione alla previdenza
complementare.
Sull’anno corrente sono state contrattate ed erogate, in aggiunta a quanto previsto dal PDR vigente,
500,00 euro di Welfare, a cui si sono aggiunte ulteriori 900,00 euro erogate dall’azienda con l’obiettivo di
rispondere nell’immediato al caro vita, che pesantemente sta erodendo i redditi familiari, causa dinamiche
inflattive.
“In un contesto generale “complesso” dopo 2 anni difficili – dichiara Simone Frigeni, operatore FIM CISL -,
la trattativa ha consentito di ottenere risultati importanti. Garantisce un equo riconoscimento all’impegno
delle persone, maggior tutela dei diritti, del salario e un’attenzione al tempo-vita. La continuità dell’azione
sindacale e del sistema di relazioni si dimostra essenziale per poter affrontare un contesto produttivo in cui
pesano molte incognite.”