
(AGENPARL) – ven 02 dicembre 2022 Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
[Lavori Consiglio: Edilizia abitativa agevolata, discussione articolata – 2](https://www.consiglio-bz.org/it/attualita/cs-consiglio-attuali.asp?art=Suedt671797)
Consiglio -La discussione dei primi 4 articoli del dlp 116/22.
È ripresa nel pomeriggio di oggi la discussione dell’articolo 1 del del dlp [n. 116/22:](http://www2.consiglio-bz.org/it/banche_dati/atti_politici/idap_scheda_atto.asp?pagetype=fogl&app=idap&at_id=661520&blank=Y) Modifiche alla legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13, “Ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata” (presentata dal cons. Renzler, dall’ass.ra Deeg e dalle conss. Amhof e Bacher) riguardante Modifiche concernenti i contributi ai Comuni, avviata questa mattina.
L’ass. Waltraud Deeg ha chiarito che non solo a partire dal 2015 non era stato erogato nulla per queste zone: l’ufficio aveva smesso di erogare già prima in seguito a controlli. Il Consiglio dei Comuni aveva valutato il disegno di legge positivamente e in commissione tutti i componenti avevano potuto partecipare al dibattito. Il Consiglio dei Comuni, che aveva chiesto dei chiarimenti, aveva ricevuto la promessa di un approfondimento tecnico; esso aveva osservato che l’assegnazione di zone più grandi ci sarebbero stati più proprietari, e ci si era chiesti come applicare la disposizione: la nuova regola trovata faceva sì che la mano pubblica finanziasse tutto ciò che era previsto dalle sentenze e che i Comuni avessero certezza del diritto. Tutte le decisioni adottate a La Valle si basano su un metodo concordato con l’avvocatura della Provincia, e l’ultima sentenza confermava l’iter corretto della pubblica amministrazione. Ogni cittadino aveva comunque la possibilità di fare ricorso al TAR.
Franz Ploner (Team K) ha chiarito che esistevano solo 2 pareri del Consiglio dei Comuni, uno del 2 ottobre e uno della scorsa settimana, e che a quanto gli risultava le sedute della commissione erano state interrotte proprio perché la maggioranza potesse discutere di questo articolo.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha chiesto all’assessora di illustrare il suo emendamento, e confermato quanto detto da Ploner.
L’ass. Waltraud Deeg ha fatto riferimento a 5-6 pareri del Consiglio dei Comuni.
L’emendamento di Deeg è stato approvato con 18 sì e 15 astensioni, respinti quelli di Foppa e di Leiter Reber.
Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha detto all’ass. Deeg che votando contro l’emendamento Foppa lei aveva votato contro se stessa, perché esso riproponeva esattamente il testo assessorile presentato in commissione. Il testo per il quale si era espressa era quello di Locher e Bacher. dalla deposizione del testo c’erano stati 3 mesi per pensarci sopra, e la proposta alternativa era arrivata da due consiglieri SVP in commissione. Sarebbe stato meglio dire che si era rimasti in minoranza. Dalla stampa Kompatscher veniva presentato come messo in minoranza, così come in minoranza finivano sui rispettivi temi, Schuler, Hochgruber Kuenzer e Deeg: questo avveniva sempre quando difendevano l’interesse comune. Che si trattasse dell’interesse generale lo dicevano le sentenze: egli ne ha citata una, evidenziando che essa era redatta da un giudice sudtirolese, non da un lontano giudice romano.
L’ass. Waltraud Deeg ha replicato che lei non sosteneva nulla che non fosse una difesa del bene comune, aggiungendo che il Consiglio dei Comuni, che non era un gruppo di stakeholder, aveva evidenziato alcune difficoltà con la proposta originaria. Ha ribadito che si teneva conto delle sentenze del TAR del 2015, ovvero in futuro non sarebbero più stati pagati contributi a parenti che assumevano un maso, e non veniva pagato un valore aggiunto per la parte libera, le assegnazioni sarebbero avvenute tramite graduatoria. Si garantiva un’applicazione equa e giusta nell’interesse del bene comune.
Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha rilevato che di solito la replica è affidata al presentatore del disegno di legge; anche Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha chiesto ordine nel dibattito; aggiungendo che il Consiglio dei Comuni non è neutrale, e lo dimostra il fatto che i relativi pareri sono al 99% positivi per le proposte della maggioranza e all’1% per l’opposizione. Messo in votazione, l’articolo 1 è stato approvato con 18 sì, 8 no e 8 astensioni.
L’articolo 2 concernente Modifiche concernenti l’assegnazione di terreno agevolato è stati approvato senza discussione (18 sì, 16 astensioni).
L’articolo 3 contiene Modifiche concernenti il vincolo sociale.