
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 APPENNINO BOLOGNESE, FACCI (LEGA): “CARO-ENERGIA, PASSA PROPOSTA LEGA: CONTRIBUTI REGIONE SALGONO AL 75% DELLE SPESE SOSTENUTE DA GESTORI IMPIANTI SCIISTICI”
BOLOGNA, 23 NOV – “Caro-energia e bollette pazze: passa la proposta della Lega che innalza al 75% i contributi della Regione per le spese energetiche sostenute dai gestori degli impianti sciistici. Oggi si realizza quanto chiesto da noi con un ordine del giorno all’assestamento di bilancio presentato a luglio”. Lo annuncia il consigliere regionale della Lega, Michele Facci, responsabile dipartimento Montagna della Lega Emilia, dopo il via libera alla proposta della Lega relativa alla legge regionale sugli “Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Emilia-Romagna” e che disciplina gli interventi per il miglioramento delle stazioni invernali esistenti, del sistema sciistico e degli impianti a fune, nel contesto delle politiche regionali di promozione turistica di tutela e di valorizzazione e ripristino delle risorse paesaggistiche ed ambientali, di sostegno all’occupazione ed allo sviluppo economico e sociale della montagna.
“Negli ultimi anni a causa delle minori precipitazioni – spiega Facci- si è reso necessario un utilizzo maggiore del cosiddetto “innevamento programmato” e al comparto dello snowfarming, che sopperisce all’irregolarità e alla carenza di neve naturale, soprattutto alle quote più basse e a causa dell’aumento delle temperature che riduce i tempi di permanenza della neve al suolo e sulle piste. In termini assoluti, comunque, la produzione di neve arriva a costare tra gli 11 e i 15mila euro per ettaro, a seconda dell’esposizione e della natura del terreno, del sole, della dislocazione dei bacini di approvvigionamento d’acqua. In Emilia-Romagna abbiamo la maggior concentrazione di impianti sciistici dell’Appennino, vantando 136 km di piste, 48 impianti di risalita e altitudini fino a 2063 metri e la nostra regione si colloca sul podio dei territori appenninici per il mondo invernale”.
Alla luce del fatto che i numeri generati dagli impianti a fune, sia in funzione invernale che estiva, sono in assoluto la leva economica più importante per il territorio, e in considerazione del caro energia, “abbiamo avanzato questa proposta in virtù della quale la Regione Emilia-Romagna concederà contributi per le spese di gestione e manutenzione connesse alla sicurezza degli impianti, ivi comprese le spese per consumi di energia elettrica nel limite del 75% dell’ammontare complessivo del progetto” ha concluso Facci.
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