
CATANZARO “Ringrazio Arpacal – ha sottolineato Aramini – per il grande contributo dato. Il progetto si colloca all’interno di una strategia regionale. I siti calabresi, in totale, sono 178. Oggi si tratta di un approfondimento che ci porta all’avanguardia dal punto di vista scientifico nel panorama nazionale”. “I Siti di importanza comunitaria (Sic) marini della Calabria coinvolti nel progetto – riporta la nota – sono i fondali di Isola di Dino- Capo Scalea, Isola di Cirella-Diamante, Capo Tirone, Scogli di Isca, Pizzo Calabro, Capo Cozzo-S.Irene, Capo Vaticano, Scilla, Punta Pezzo a Capo dell’Armi, Stalettì, da Crotone a Le Castella, Gabella, Crosia-Pietrapaola-Cariati e la Secca di Amendolara”. “La ricerca presentata oggi – prosegue la nota – è frutto di un programma intenso, svolto in 36 mesi di lavoro, con attività su 14 siti Sic calabresi, che hanno visto impegnati più di 40 esperti che hanno monitorato e acquisito dati, con strumentazione specialistica e con la nave oceanografica “Astrea”, per 535 miglia nautiche di linee, 990 km circa, elaborazioni e analisi di immagini satellitari ad alta risoluzione, immersioni subacquee e prelievi di fasci fogliari per la valutazione della condizione dell’habitat prioritario di Posidonia oceanica”. (News&Com)