
(AGENPARL) – sab 26 novembre 2022 Comunicare l’emergenza: il cardinale stimola il dibattito
“La comunicazione sui media e gli interventi in emergenza. Professionisti ed esperienze a confronto”. E’ il tema dell’inconsueto incontro-dibattito del XV Festival della Salute che si è svolto oggi presso la Curia Metropolitana dell’Arcidiocesi di Siena.
Ad aprire l’evento sono stati gli esponenti delle associazioni di volontariato che hanno riportato le loro esperienze nella gestione delle emergenze.
Ezio Sabatini, coordinatore del volontariato della Protezione Civile di Siena, ha raccontato come è stata affrontata l’emergenza Covid affrontando passo passo i vari step della pandemia attraverso l’impegno straordinario della protezione civile, impiegata principalmente nell’attività di prevenzione: “Il terremoto de L’Aquila, che è stata una delle calamità che ha visto l’impegno più massiccio di volontari, ha visto il volontariato coinvolto in un rapporto di 700mila giornate/uomo. Il Covid, ai dati del 2021, ne ha impegnati 2milioni e 200mila giornate/uomo”.
Ercole Fragasso, Colonnello commissario della Croce Rossa Italiana, ha riportato la sua esperienza nel modo di affrontare la comunicazione di fronte alle emergenze, sia nell’ambito del suo ruolo nel Ministero della Difesa che nell’orbita Croce Rossa: “La comunicazione è un tema sentito, ma in particolare nei momenti di emergenza rappresenta elemento dosante per un immediato intervento e per gestire situazioni di crisi. Deve essere affidata e gestita con competenza affinché sia corretta e leale”.
Sebastiana Pellegrino, della Pubblica Assistenza di Siena, accompagnata da cane Pongo, ha raccontato il suo impegno nel gruppo cinofilo. Ultimo intervento, quello dell’alluvione nelle Marche, dove sono stati impegnati nella ricerca dell’ultima dispersa. “Sono stati due giorni di full immersion, durante i quali abbiamo collaborato con le forze ordine ed i volontari da tutta Italia, formando una squadra operativa nella quale la comunicazione, anche interpersonale, ha rappresentato la chiave per rendere al meglio”.
Elio Anselmo, coordinatore del centro di ascolto delle Misericordie di Siena, nato durante il lockdown per fornire un aiuto concreto di sostegno alle famiglie ed alle persone in isolamento attraverso la consegna di beni primari, ha spiegato come l’attività del centro si sia adattata alle esigenze post pandemia: “al fianco oggi di 482 nuclei familiari nell’affrontare le difficoltà di tutti i giorni”.
Pasquale Albano, volontario della Croce Rossa Italiana, ha portato la sua testimonianza del centro CAS (Centro Accoglienza Temporanea) gestito dall’associazione, che da maggio ospita persone in fuga dai propri paesi di origine. I volontari sono stati impegnati particolarmente all’inizio nel sostegno psicologico. Il centro è situato nell’azienda agricola di Dievole, che ha messo a disposizione sia la struttura che la possibilità di far lavorare regolarmente le persone ospitate nell’azienda. Da questa esperienza ha invitato al monito, affinché la comunicazione sia funzionale all’obiettivo e non becera ed “acchiappa clic”.