[lid] Si è tenuto oggi il primo incontro con il neo Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il primo Ministro dell’Interno che è stato anche Vice Capo della Polizia e che, di conseguenza, conosce bene il nostro apparato. Presenti anche i Sottosegretari Nicola Molteni, Wanda Ferro e Emanuele Prisco.
Preliminarmente abbiamo sottolineato apprezzamento in merito alla regolamentazione dell’ergastolo ostativo subito nel primo Consiglio dei Ministri. Numerose sono le questioni che devono essere affrontate riguardo alla sicurezza poiché l’apparato sconta ancora la forte debilitazione provocata dai tagli della spending review e della legge Madia.
Prioritariamente è stato chiesto di intervenire in merito alle “garanzie funzionali” con norme e dotazioni adeguate per consentire agli operatori di poter svolgere al meglio la loro funzione. Inoltre è stato anche chiesto di prevedere un piano di finanziamento per le assunzioni finalizzate a ripianare gli organici e contestualmente a rivedere le procedure concorsuali oggi troppo lunghe e farraginose.
Procedure che hanno portato a grandi ritardi nel ripianamento dei vari ruoli. Pertanto abbiamo chiesto di intervenire anche con lo scorrimento riguardo alle graduatorie ancora vigenti. Non abbiamo mancato di segnalare che, per realizzare il ripianamento degli organici, è fondamentale l’immissione di giovani agenti e che ogni iniziativa riguardo a eventuali trattenimenti oltre i 60 anni di età sono da ritenere scellerati e dannosi per l’apparato.
Oltre ciò è stato chiesto di intervenire con urgenza in merito alla previdenza dedicata per poter utilizzare le risorse già stanziate nella precedente legge di bilancio, finalizzate a compensare la mancata attivazione della previdenza complementare. Il Ministro ha assicurato attenzione da parte dell’Esecutivo nei riguardi della sicurezza e che nello sviluppo della legge di bilancio saranno individuate le risorse per i primi importanti interventi.