
(AGENPARL) – lun 21 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
Influenza aviaria, confermata la positività del fenicottero ritrovato a
Cabras
ORISTANO, 21 NOVEMBRE 2022 – La positività al virus dell’Influenza
aviaria nel fenicottero trovato morto nei giorni scorsi nelle campagne
di Cabras è stata confermata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
delle Venezie, centro di referenza nazionale per la malattia.
A riscontrare la presenza del virus (di tipo A sottotipo H5) nel
volatile, attraverso le analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, era stato il Servizio
veterinario di Sanità Animale della Asl di Oristano, nell’ambito
dell’attività di sorveglianza passiva su uccelli sintomatici, moribondi
e morti. Il Servizio di Sanità Animale aveva quindi emesso
tempestivamente un’ordinanza destinata ad allevatori avicoli e
cacciatori per rafforzare e intensificare le misure di prevenzione e
controllo della malattia.
Che cosa è l’influenza aviaria
L’Influenza aviaria è una malattia che può colpire tutte le specie
avicole, in particolare pollo, tacchino, faraona, quaglia, fagiano,
pernice, starna, specie maggiormente suscettibili e nelle quali si
riscontrano più comunemente i segni clinici con indici di mortalità
elevatissimi, anche sino all’80% – 100%.
Solitamente gli uccelli selvatici non si ammalano, ma possono
trasmettere l’infezione molto facilmente agli allevamenti di avicoli,
soprattutto se gli animali sono allevati all’aperto.
La diffusione della malattia avviene maggiormente nel periodo autunnale
ed invernale, coincidente, tra l’altro, con i flussi migratori di
uccelli selvatici portatori del virus, che lo albergano nell’intestino
e lo eliminano attraverso le feci e le secrezioni respiratorie
diffondendolo ad altri soggetti mediante contatto diretto e indiretto
attraverso l’ambiente e le attrezzature contaminate.
Il virus nell’uomo
I virus aviari normalmente non sono in grado di trasmettersi facilmente
dagli uccelli all’uomo, ma possono acquisire la capacità di infettare le
cellule umane a seguito di mutazioni e riassortimenti genetici: questa
eventualità si può manifestare quando un ospite, animale o umano, viene
infettato contemporaneamente dal virus aviario e da altri virus
influenzali umani facendo emergere, in tal modo, nuovi ceppi virali in
grado di dar luogo ad epidemie in campo umano.
È perciò importante sottolineare l’importanza della vaccinazione dei
cittadini contro l’influenza umana, in particolar modo delle categorie a
rischio che più frequentemente possono avere stretti contatti con
uccelli infetti o morti di influenza aviaria, come gli addetti al
settore avicolo, i veterinari, i macellatori, gli allevatori, i
trasportatori di avicoli.
Nella maggior parte dei casi le infezioni nell’uomo sono asintomatiche o
provocano sintomi lievi simil-influenzali e congiuntivite. A partire dal
1997 si sono tuttavia registrati diversi casi gravi di infezione umana
in persone a stretto contatto con volatili infetti in condizioni di
forte promiscuità e di scarsa igiene.
Il consumo di carni avicole o uova
Ad oggi non esiste prova che l’infezione possa trasmettersi all’uomo per
via alimentare, consumando carni avicole o uova. In ogni caso gli
allevamenti avicoli sono sottoposti a rigidi controlli da parte dei
Servizi Veterinari e a stringenti misure igienico-sanitarie per evitare
che le carni e i prodotti degli animali, eventualmente infetti, entrino
nel circuito commerciale.
Come segnalare uccelli morti o moribondi
Al fine di monitorare l’eventuale diffusione del virus, il Servizio di
Sanità Animale della Asl di Oristano chiede la collaborazione degli enti
che si occupano di fauna selvatica e di ambiente (Forestas, Provincia
Corpo Forestale e altre Forze di Polizia), dei cacciatori e, più in
generale, di tutti i cittadini affinché segnalino allo stesso Servizio
Veterinario uccelli moribondi o morti presenti nel territorio perché
possano essere sottoposti alle indagini di laboratorio e al corretto
smaltimento delle carcasse.
I recapiti telefonici a cui fare le segnalazioni sono i seguenti: 0783
317767 / 317763 / 317769 / 317772
Per maggiori informazioni sull’Influenza aviaria, è possibile consultare
il sito web del Centro di Referenza Nazionale presso l’istituto
Zooprofilattico delle Venezie: