(AGENPARL) – lun 07 novembre 2022 [Vedi su Web](https://corrieredellariviera.voxmail.it/upr/pvgad8/klrc7ra/show/x1xlmq?_t=fbe54ef6)
ITALIA NOSTRA: “COS’E’ SUCCESSO NELLA DISCARICA ABUSIVA DI PEAGNE?”BENDINELLI RISPONDA
Fermo intervento della Presidente provinciale Marisa Velardita dopo l’ulteriore intervento dell’ Arpav sulla discarica di Peagne a Garda
L’annoso caso della discarica abusiva di Peagne di Garda fa clamore. Il caso sollevato da Andrea Torresani, coordinatore del Comitato Voce per l’ambiente di Garda, che aveva allertato l’Arpav in merito ad una discarica abusiva, presente in area S.i.c., sulle colline gardesane. Nonostante due ordinanze diramate dal sindaco Davide Bendinelli (su sollecito dell’Arpav), all’ imprenditore alberghiero Luciano Chincherini, la discarica abusiva, oramai perenne di Peagne, sita in Garda posta al di sotto del golf ca’ degli Ulivi, sembra permanere in tutta la sua bruttezza. Al 25 luglio scorso scadeva la seconda ordinanza proroga in cui nell’area di villa Arlecchino il materiale edile (cementi, pietre, laterizi, asfalti, guaine ecc), ivi trasportato, doveva essere sgomberato previa analisi differenziata in una discarica regolamentata. Pena l’arresto e il sequestro dell’area. Ma pur permanendo il disastro, il titolare dell’area era uccel di bosco e l’area non è stata non solo sequestrata, ma neppure recintata. Per di più e ciò appare incredibile, il materiale inerte oggi sembra essere stato ricoperto da montagne di terra. Facendo un sopralluogo sull’area, si notano che le quote preesistenti sono state alzate di circa due metri e sul manto terroso emergono, dalla superficie asfalti, laterizi, guaine, cementi vari non occultati in modo speciale. Il 7 ottobre scorso così nuovo intervento dell’Arpav provinciale che tramite il vice direttore Piazzi, chiedeva lumi al Comune chiedendo altresì al Chincherini, l’indagine ambientale dei luoghi e la classificazione dei rifiuti come previsto dalle ordinanze. Infine, un’analisi dei terreni posti sotto il giogo dei rifiuti inquinanti. In seguito a ciò è intervenuta Marisa Velardita, Presidente di Italia Nostra sezione di Verona che ha dichiarato:“ Esprimo amarezza nel vedere che ancora una volta il territorio gardesano è oggetto di sfruttamento, in violazione di norme e leggi, per l’avidità di pochi. Già la sezione è intervenuta per tentare di bloccare lo scempio ad Albisano, nel Comune di Torri del Benaco, dove si sta costruendo un mega albergo in località “Le Sorte”, zona con vincolo paesaggistico .Anche il terreno dove sono stati scaricati i rifiuti derivanti da lavori edili dall’impresario Chincherini è in zona protetta in quanto S.I.C. e si trova sopra il torrente Paul le cui acque finiscono nel lago. Perciò il materiale di scavo che, sembra oggi invece permanere in località Peagne a Garda secondo la denuncia del Comitato Voce per l’ambiente, inquinerà il corso d’acqua e conseguentemente il lago. Di fronte a tutto questo, ci rivolgiamo alle autorità competenti, in particolar modo al Sindaco Bendinelli, per chiedergli che dia seguito alle Ordinanze facendo rimuovere i rifiuti e all’ARPAV e al Corpo Forestale dei Carabinieri perché concludano gli accertamenti e si metta fine a una situazione incresciosa”. Andrea Torresani da par suo ha inoltrato una serie d’interrogazioni alle Autorità competenti indirizzando una mail pec al Comando municipale di Garda. “ Com’è possibile” dichiara Torresani “ che dopo circa un mese mezzo dalla scadenza dell’ordinanza proroga nessuno sia intervenuto per applicare le disposizioni di legge. E che al 5 settembre le montagne di terra anziché scomparire si sono levate in alto con materiali vari edili che si vedono sbucare sulla superficie. Chi ha effettuato i controlli? Dai filmati da noi divulgati si vede chiaramente cos’ è successo ma qualcuno fa finta che tutto vada bene. A sparigliare le carte è però intervenuta l’Arpav che ha dato giustezza ai nostri dubbi. Il Comune di Garda”prosegue il coordinatore “tramite l’ufficio ecologia ha chiesto nuovi lumi al Chincherini. Ma che risposte può dare una persona, già recidivo nel 2020, con un’altra discarica abusiva nello stesso sito? Fanno bene Velardita e l’ Arpav a chiedere nuovi accertamenti nei terreni prima che intervenga qualche altro fatto increscioso”.
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[L’ ARPAV : “CHINCHERINI CHIARISCA COS’E’ SUCCESSO NELLA DISCARICA” VIDEO](https://corrieredellariviera.voxmail.it/nl/pvgad8/x1xlmq/klrc7ra/uf/5/aHR0cHM6Ly95b3V0dS5iZS9Pem9FMF9JVUxJNA?_d=7A4&_c=db3b94dd)
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