
CATANZARO “Non siamo stati capaci nemmeno di aprire un centro di 5 posti letto per la sperimentazione degli anticorpi monoclonali – continua l’Usb – come era stata avanzata richiesta, attualmente saranno 5 gli ospedali in Italia che sperimentano i monoclonali, il sesto poteva essere il policlinico di Catanzaro, ma per restare ultimi in tutto si è deciso di abdicare!”. “L’hub di Catanzaro lido – sottolineano – ancora deve partire e quando partirà per poter vaccinare i catanzaresi bisogna aspettare il farmaco, reperire il personale sanitario, con l’attuale organico non è possibile – se e quando arriveranno – per il momento i nostri anziani hanno sia difficoltà a prenotarsi che trovare un posto nella città, dopo le peripezie della piattaforma devono vedere pure chi li accompagna fuori città. Senza contare cosa accade in ospedale a Catanzaro dove le file delle persone più fragili si allungano e si ammassano e le prenotazioni avvengono, al banchetto dell’asilo! Nella regione i posti letto sono saturi, le ambulanze sopperiscono con le loro barelle ai posti letto, e la gente vive delle chiacchiere giornaliere”. “Abbiamo centinaia di cittadini – denunciano – che scrivono e documentano quello che accade giornalmente e si rivolgono alla Usb, per un possibile intervento; mentre il padiglione C del policlinico di Germaneto che si potrebbe aprire da subito per ammalati Covid, è diventato una chimera!”. “Anche per decongestionare i vari reparti che stanno tracimando a furia di ricoveri – prosegue l’Usb – i quali più delle volte proprio per l’intasamento dei reparti vengono trasferiti fuori regione. Scelta questa di Germaneto che, se adottata già a partire dal febbraio 2020 avrebbe permesso a tanti sanitari del ‘Pugliese Ciaccio’ di non infettarsi vista la logistica predisposizione che hanno attuato all’interno delle strettoie per il reparto Covid; principale cluster infettivo della Calabria, all’inizio della seconda ondata 12 reparti contaminati nel giro di una settimana!”. “Non riusciamo ancora oggi – conclude il sindacato – a capire dove hanno visto politicanti ed amministratori nostrani, che la Calabria sta già producendo numeri eccellenti!”. (News&Com)