
COSENZA “Si scrive “Altri” ma si legge ‘furbetti’. O almeno questa è la sensazione che suscita quando nel grafico della somministrazione dei vaccini in Calabria si vedono cifre e diciture stranissime”. È quanto evidenzia il presidente del Gruppo consiliare Udc in Consiglio regionale nonché componente della Commissione regionale Sanità, Giuseppe Graziano, che a proposito ha chiesto una verifica al Commissario ad acta per la Sanità in Calabria, Guido Longo. “Si scopre, ad esempio – aggiunge – che in tre mesi nella nostra regione sono stati vaccinati solo poco più 9.000 tra docenti e personale scolastico (su un totale di 46.350), che siamo ancora indietro nel completare l’immunizzazione degli over 80 e delle persone fragili e che la fascia d’età compresa tra i 70 e gli 80 anni è ancora quasi a quota zero”. “Tutto questo – prosegue Graziano – invece, a fronte di un’altra parte di popolazione calabrese, che conta ben 52.796 persone, che è stata vaccinata e non si capisce a che titolo. Chi sono? Perché hanno avuto massima priorità addirittura sul personale sanitario, scolastico e sulle persone fragili?”. “Al momento – continua Graziano – sappiamo solo che buona parte di questi 52.796 vaccinati nella categoria ‘Altri’ gravitano nella provincia di Cosenza. Non vogliamo conoscere la loro carta d’identità ma quantomeno capire a quali categorie prioritarie appartengano”. (News&Com)