
CATANZARO Oltre 186,5 milioni: è questo il tetto massimo di spesa per l’acquisto di prestazioni erogate dalla rete di assistenza ospedaliera privata accreditata. Lo prevede il decreto numero 50 con il quale il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, ha definito e fissato il budget per le Asp per l’anno 2021. In particolare, il decreto commissariale destina all’Asp di Catanzaro 52,7 milioni, all’Asp Cosenza 57,8 milioni, all’Asp di Crotone 33,4 milioni, all’Asp di Reggio Calabria 37,9 milioni e all’Asp di Vibo Valentia 4,4 milioni, per complessivi 186,513 milioni. Il decreto inoltre specifica che per i privati accreditati che non sottoscrivono il contratto dall’1 aprile «cesserà la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate e si applicherà la sospensione del rapporto di accreditamento, fino alla rimozione della condizione sospensiva». Il decreto infine fa obbligo alle Asp «di monitorare l’andamento delle prestazioni erogate dalle strutture accreditate e contrattualizzate sia al fine di segnalare eventuali scostamenti rispetto alla programmazione della rete territoriale e sia eventuali discrasie rispetto ai bisogni assistenziali della popolazione di riferimento proponendo eventualmente opportuni correttivi ai limiti massimi di finanziamento assegnati», e agli erogatori «di inviare i flussi informativi relativi alle prestazioni rese dalle strutture territoriali private accreditate, secondo le modalità e le tempistiche previste dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia». Con il decreto numero 50, poi, il commissario Longo ha fissato anche il tetto massimo di spesa per l’acquisto di prestazioni erogate dalla rete specialistica ambulatoriale privata accreditata: in questo caso il budget complessivo assegnato alle Asp è pari a 66,754 milioni (5,5 per l’Asp di Catanzaro, 22,8 per Cosenza, 9,4 per Crotone, 4,1 per Vibo Valentia, 24,6 milioni per Reggio). (News&Com)