
(AGENPARL) – Roma, 23 marzo 2021 – AstraZeneca PLC potrebbe aver incluso informazioni “obsolete” dalla sua sperimentazione sul vaccino contro il coronavirus quando ha riportato i risultati, forse fornendo una “visione incompleta dei dati di efficacia”, ha detto martedì l’Istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive.
Le domande sono state sollevate dopo che la società biofarmaceutica britannica ha annunciato lunedì che il suo vaccino era efficace al 79% nel prevenire la malattia causata dal nuovo coronavirus in uno studio clinico condotto negli Stati Uniti e in due paesi sudamericani.
La società ha anche affermato che gli esperti non hanno identificato problemi di sicurezza legati al vaccino, incluso qualsiasi aumento del rischio di coaguli di sangue. Coaguli di sangue tra coloro che hanno ricevuto i colpi sono stati segnalati in Europa, portando la Francia e altri paesi a sospendere temporaneamente l’uso del vaccino AstraZeneca.
Lunedì in ritardo, un comitato indipendente di monitoraggio della sicurezza ha comunicato all’istituto che “era preoccupato per le informazioni” rilasciate da AstraZeneca sui dati iniziali della sua sperimentazione clinica sul vaccino, secondo il comunicato stampa dell’istituto.
“Esortiamo l’azienda a collaborare con il Data and Safety Monitoring Board per rivedere i dati di efficacia e garantire che i dati di efficacia più accurati e aggiornati siano resi pubblici il più rapidamente possibile”, ha affermato.
I numeri pubblicati lunedì si basavano su un’analisi ad interim con un “cut-off dei dati” del 17 febbraio, ha detto AstraZeneca in un comunicato stampa, aggiungendo che ha condotto una revisione e che i risultati “erano coerenti con l’analisi ad interim”.
La società ha anche affermato che prevede di pubblicare rapidamente i risultati della sua analisi primaria con i dati di efficacia più aggiornati.
Il vaccino AstraZeneca è già stato approvato per l’uso in più di 70 paesi in tutto il mondo. L’azienda ha in programma di richiedere l’autorizzazione all’uso di emergenza da parte dell’autorità di regolamentazione dei farmaci degli Stati Uniti.
Il Giappone sta attualmente esaminando la domanda del produttore di farmaci per l’uso del suo vaccino nel paese.