
(AGENPARL) – lun 17 ottobre 2022 Responsabile
Ufficio stampa Cnr
Emanuele Guerrini
emanuele.guerrini@cnr.
, cel.
COMUNICATO STAMPA
Ricercatori Cnr
Nano hanno realizzato un circuito superconduttivo che produce energia elettrica
dal calore. Si tratta della prima evidenza sperimentale di un nuovo fenomeno chiamato
termoelettricità bipolare, che ha un notevole potenziale scientifico ed ap
plicativo. Lo studio è
pubblicato su
Nature Nanotechnology
Generare energia elettrica direttamente dal calore in un dispositivo composto solo da materiali
superconduttivi. È quanto hanno ottenuto ricercatori dell’Istituto nanoscienze del Consiglio Naziona
delle Ricerche (Cnr
Nano), dimostrando per la prima volta un fenomeno, chiamato termoelettricità
bipolare, finora mai osservato sperimentalmente. I risultati, pubblicati su
Nature Nanotecnology
aprono allo sviluppo di tecnologie quantistiche supercondu
ttive, ad esempio nuovi sensori, e alla
in energia elettrica, sotto forma di corre
nte o di tensione.
Nei metalli superconduttori fino ad ora la
termoelettrici accoppiando superconduttori ad altri materiali
, spiega Francesco Giazotto di Cn
Nano.
Il dispositivo che abbiamo realizzato, invece, è in grado di generare una tensione o una
corrente elettrica in modo spontaneo, una volta che due superconduttori sono accoppiati con una
semplice giunzione sottoposta ad un forte differenza di temper
atura
n fenomeno mai osservato prima
Si tratta della prima evidenza sperimentale di quella che noi
grado di fornire ottime prestazioni
, continua Giazotto che ha condotto l’esperimento insieme a Gaia
Germanese, Federico Paolucci, presso il Laboratorio NEST di Cnr
Nano e Scuola
Normale Superiore
di Pisa
con il contributo teorico di Alessandro Braggio di Cnr
Nano e Giampiero Marchegiani del
Technology Innovation Institute di Abu Dhabi.
isolante. Una volta raffreddato a qualche frazione di grado sopra lo zero assoluto, il circuito è in grado
superconduttori.
La peculiarità dell’eff
spiega Braggio.
Alla base vi è un fenomeno noto come rottura spontanea della simmetria t
e buca, che consiste nello sbilanciamento del numero di portatori di carica, appunto elettroni e buche,
in presenza di forti differenze di temperatura applicate alla giunzione. I nostri studi indicano che
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