
CATANZARO “La Procura di Salerno, poi, aveva individuato con precisione fatti corruttivi ascrivibili – ricorda ancora de Magistris – anche a numerosi magistrati ma poi anche loro sono stati spazzati via. L’allora presidente dell’associazione nazionale magistrati dr. Palamara disse ‘il sistema ha dimostrato di avere gli anticorpi’”. “Oggi il dottor Palamara – aggiunge – di fatto confessa ed ammette di aver fatto parte di un sistema e che fui fermato con interferenze indebite. Il tempo è galantuomo, ma i danni permanenti, personali, familiari ed economici non si possono risarcire”. “Mi hanno strappato la toga di pm, uccidendomi professionalmente- conclude de Magistris – come disse Salvatore Borsellino, ma non hanno fermato e mai fermeranno il mio essere un combattente per la giustizia”. (News&Com)