
(AGENPARL) – gio 13 ottobre 2022 ROMA. CONTESTATO ALLA SAPIENZA ROMANO PRODI DAL FGC. “DA PRODI NON ACCETTIAMO LEZIONI!”
Nel pomeriggio di oggi alla Sapienza di Roma, in occasione di un evento organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia tra i cui relatori appariva il nome di Romano Prodi è avvenuta una contestazione da parte di alcuni studenti universitari del Fronte della Gioventù Comunista (FGC).
Gli studenti si sono radunati nel piazzale antistante la sede della facoltà, in cui si svolgeva l’evento, e hanno esposto uno striscione riportante il testo “Anni di privatizzazioni: da Prodi non accettiamo lezioni”, hanno tenuto un comizio tra gli studenti presenti e hanno acceso alcuni fumogeni, esponendo infine lo striscione sull’edificio del rettorato.
Poco dopo è giunto il comunicato di rivendicazione della protesta da parte del FGC: “La Sapienza ancora una volta si fa palcoscenico di chi è stato artefice delle peggiori politiche antipopolari in questo paese. L’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi è un esponente che durante la sua carriera politica si è reso protagonista e complice di anni di politiche in favore dei padroni e contro i lavoratori.”
La dichiarazione dell’organizzazione studentesca spiega i motivi della contestazione: “Il suo nome è legato alle privatizzazioni che negli anni ’90 hanno aggravato complessivamente la situazione delle masse popolari del paese, all’infame pacchetto Treu, che ufficializzava in Italia il lavoro interinale ed il tirocinio formativo, condannando a una condizione di crescente precarietà e di lavoro sottopagato o gratuito intere generazioni. Gli effetti di queste politiche vengono scontati ancora oggi dai lavoratori e dai giovani proletari in Italia. ”
“Una figura – conclude la nota – che non ha nulla di positivo e che, come studenti di questo ateneo, pretendiamo rimanga fuori dalle aule della nostra università. Da Romano Prodi, non accettiamo lezioni!”

