
(AGENPARL) – gio 13 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
Il bilancio di due anni di attività
AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ DELLE CITTÀ,
ATENEO E CINQUE SCUOLE DELLA REGIONE FVG
Domani, 14 ottobre, dalle 9, al polo dei Rizzi, i risultati del progetto europeo Pulchra
che ha coinvolto oltre 400 studenti delle superiori
Udine, 13 ottobre 2022 – Laboratori all’aperto, biodiversità, aree verdi e paesaggi urbani:
offrono numerosi spunti di riflessione dieci progetti sviluppati, nel corso di un biennio, da 420
ragazzi di cinque istituti superiori del Friuli Venezia Giulia nell’ambito di Pulchra, progetto
europeo finanziato dal programma Horizon 2020. Coordinato in Italia dall’Ateneo friulano, ha
promosso tra gli studenti la conoscenza scientifica attraverso la sfida dello sviluppo sostenibile
delle città. I risultati delle attività svolte negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 – con il
coinvolgimento di una ventina di docenti e di altrettanti esperti esterni (tra ricercatori e referenti di
associazioni e imprese) – saranno presentati venerdì 14 ottobre a Udine, dalle 9, nelle Aule
Feruglio del polo universitario dei Rizzi (via delle Scienze 210).
Le scuole presenti all’evento finale – ciascuna ha sviluppato due progetti, uno per anno scolastico
– sono: gli istituti statali di istruzione superiore (Isis) “Bassa friulana” di Cervignano del Friuli e
“Magrini-Marchetti” di Gemona del Friuli, il Liceo scientifico “Copernico” di Udine, l’Istituto tecnico
statale “Deledda-Fabiani” di Trieste e l’Istituto di istruzione superiore “Il Tagliamento” di
Spilimbergo.
L’incontro di venerdì sarà inaugurato, alle 9, dai saluti di Edi Piasentier, direttore del Dipartimento
di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, e di Salvatore Amaduzzi, delegato del Rettore per
la Sostenibilità. Alle 9.15 interverranno sul progetto Pulchra i coordinatori Maurizia Sigura e Marco
Contin, del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali.
Alle 9.30 spazio alle esperienze delle scuole. La rappresentanza del Liceo scientifico
“Copernico” illustrerà il progetto “Biodiversità in città: tutela degli insetti impollinatori”, che
percorre le tappe di costruzione dei bug hotel (piccoli rifugi per insetti utili) e di raccolta dati, analisi
e divulgazione.
Seguirà l’Its “Deledda-Fabiani” di Trieste, che si è concentrato sul progetto “Aree verdi per la
connettività ecologica”: gli studenti hanno mappato le aree verdi in città, creato aiuole presso la
scuola per favorire gli impollinatori e propongono un marchio per sensibilizzare i cittadini al tema.
L’Iis “Il Tagliamento” di Spilimbergo interverrà poi sul progetto “Aree coltivate multifunzionali
come laboratorio di sostenibilità”: gli studenti si sono concentrati sulla riduzione dei consumi di
acqua e sull’uso di sensori Arduino per il monitoraggio di aria e acqua, per un’agricoltura più
efficiente e sostenibile in ambiente di serra.
La mattinata proseguirà con l’intervento dell’Isis “Magrini-Marchetti” di Gemona del Friuli, che
illustrerà i risultati di “Rigenerare lo spazio urbano in un ambiente sano, connesso e
Università degli Studi di Udine
Relazioni esterne
via Palladio 8 – 33100 Udine
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resiliente”: l’esplorazione in campo ha permesso di rilevare varie criticità e di proporre soluzioni
per una migliore vita in città.
L’Isis della Bassa Friulana di Cervignano del Friuli presenterà infine il progetto “Aree verdi
come laboratorio ambientale”: i ragazzi hanno analizzato acqua, suolo e vegetazione presso il
Parco Pradulin di Cervignano creando un laboratorio all’aperto accessibile a tutti.
A seguire, verso le 12, sarà proposta una sintesi e successivamente la visita al campus
universitario.
«I punti di forza del progetto europeo – spiegano i coordinatori locali Maurizia Sigura e Marco
Contin – sono stati l’approccio multidisciplinare con docenti di scienze biologiche, chimica, lingua
inglese, comunicazione disegno, arte, tecnologia, informatica, agronomia, elettromeccanica,
design e comunicazione. Tutte le scuole coinvolte hanno lavorato secondo l’approccio open
schooling, ossia aprendosi al territorio, coinvolgendo esperti esterni per approfondire i temi
ambientali e organizzando incontri per presentare le idee degli studenti alla comunità scolastica e
a quella civile. Nel corso del biennio, sono stati coinvolti rappresentati di associazioni e
amministrazioni locali, con i quali è stato instaurato un dialogo costruttivo per una possibile
concretizzazione delle proposte sviluppate dai ragazzi».
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