
(AGENPARL) – mer 12 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
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Manifestazione caro bollette del 4 ottobre 2022. Il sindaco Tripoli scrive al presidente della Regione Schifani e al Prefetto di Palermo.
Bagheria, 12/10/2022 – Il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, lo aveva annunciato ai concittadini che hanno manifestato contro il caro bollette lo scorso 4 ottobre 2022. L’amministrazione comunale avrebbe rappresentato presso le Istituzioni, con determinazione, il disagio e le richieste dei commercianti, artigiani, imprenditori e famiglie di bagheresi e del distretto che hanno preso parte alla manifestazione. Tripoli, che scese in piazza insieme ad altri sindaci del territorio a fianco dei manifestanti, ha infatti scritto al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e al Prefetto di Palermo, per farsi portavoce dei forti disagi della cittadinanza, dovuti all’elevato costo dell’energia che ha raddoppiato e triplicato le bollette elettriche.
Nella lettera l’amministrazione comunale di Bagheria, insieme agli altri sindaci del territorio, fa proprie le preoccupazioni delle imprese e delle famiglie e comunica di aver convocato un tavolo di concertazione presenziato da una delegazione degli stessi commercianti, dalla quale sono emerse una serie di proposte per un intervento immediato a tutela dell’intera popolazione e specialmente delle imprese che rischiano a breve la chiusura, rappresentando anche la grave situazione delle famiglie più fragili.
In particolare si chiede:
di istituire un tavolo anticrisi in Prefettura volto al monitoraggio della situazione attuale, onde evitare che la crisi economica e sociale attuale porti a risvolti drammatici;
La sospensione del pagamento delle bollette, senza l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica, in attesa di nuove leggi che tutelino i cittadini;
Applicare il credito d’imposta fino al 50% sulla spesa dell’energia elettrica;
L’applicazione dell’esenzione dell’IVA sulle bollette;
Prevedere la cassa integrazione in deroga per le aziende che si trovano costretti a chiudere e a sospendere l’attività lavorativa
Nel documento si chiedono anche maggiori aiuti finanziari per le imprese e le famiglie che versano in difficoltà economiche già per la crisi pandemica, alla quale si aggiunge la difficoltà economica dovuta a mesi di rincari sia sull’energia che nei beni di prima necessità.