
(AGENPARL) – Roma, 25 set 2019 – “Quando si parla legalità, rispetto della persona, attenzione alle fragilità, diritti umani, disabilità, violenza sulle donne, conseguenze dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento atmosferico e industriale ci sono sempre”.
“Con questo spirito ho aderito all’invito alla presentazione del Progetto Omnibus, accanto a Vikram Sura del Dipartimento di Informazione Pubblica delle Nazioni Unite e ad altri rappresentanti del parlamento, della cultura e delle Forze di Polizia”. Lo scrive il prefetto Francesco Tagliente sulla pagina FB parlando del “Progetto Omnibus”
Per Vikram Sura bisogna indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità come fece Galileo Galilei scrutando l’universo.Il cuore pulsante delle democrazia – ha detto il delegato delle Nazioni Unite – sta nello scambio delle idee e nella condivisione, il tutto connotato dalla libertà. E’ importante tener conto questi principi quando si affrontano problemi cosiddetti senza passaporto ovvero quei problemi che non sono proprio di un Paese ma che riguardano tutti e bisogna trovare con urgenza delle soluzioni. Come fece lo scienziato Galileo Galilei scrutando l’universo per conoscerlo cosi dobbiamo indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità. E’ urgente quindi il lavoro di tutti, è importante attivare la solidarietà unica soluzione a lungo termine dei problemi di ogni Paese”.
Alla presentazione del progetto era presente anche Domenico di Conza nella veste di portavoce dell’UNAI per l’Italia e l’Europa Occidentale che parlando anche del suo incarico di portavoce dell’United Nations Academic Impact, ha precisato che gli fu affidato il 15 novembre 2015, a New York, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 6^ Anniversario dell’Academic Impact.
Il responsabile del Progetto Omnibus Fabrizio Mignacca psicologo- psicoterapeuta ha chiarito la missione Omnibus si fonda sul concetto etico di Humanitas, sugli ideali di attenzione e cura benevola tra gli uomini.
La criminologa Imma Giuliani, coordinatrice del Progetto ha detto che “Omnibus si ispira all’ articolo 2 della Costituzione Italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’individuo di sviluppare la propria identità in ogni forma e contesto e formazione sociale promuovendo l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà, accoglienza e condivisione”
L’Onorevole Antonio Tasso nel dichiarare di aderire con piacere allo “United Nations Academic Impact”, un progetto delle Nazioni Unite che si occupa di diversi temi disabilità, diritti Umani, legalità, violenza sulle donne, cambiamenti climatici haa sottolineato che collaborerà con Vikram Sura, Information Officer della Segreteria Generale delle Nazioni Unite, e con tutti i membri del “Progetto Omnibus, aggiungendo che “presto verranno programmate una serie di attività che culmineranno nella partecipazione della delegazione italiana al Meeting Internazionale sulla Disabilità che si terrà a New York il 3 dicembre 2019 presso la sede delle Nazioni Unite.
Invitato a prendere la parola, il prefetto Tagliente, oltre a evidenziare l’importanza del Progetto Omnibus nella parte in cui esalta il ruolo della squadra tenendo sempre come punto di riferimento delle iniziative, la persona umana con particolare riferimento alle sue condizioni di fragilità, ha messo in evidenza l’importanza di mettere insieme e a coniugare i saperi degli studiosi della sociologia giuridica e della criminologia applicata al controllo sociale con l’esperienza del mondo del volontariato istituzionale e sociale.
Nel corso della presentazione ci sono stati altri interventi tematici come quello di Deborah Capasso de Angelis, presidente dell’Associazione nazionale criminologi e criminalisti (ANCRIM)
E’ stato presentato infine il logo di Progetto Omnibus realizzato dall’artista Teresa Coratella.