
(AGENPARL) – lun 03 ottobre 2022 COMUNICATO STAMPA
Domani 4 ottobre secondo incontro del ciclo “Novi Sad chiama Europa”. Appuntamenti fino al 7 ottobre
Organizzato dal Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma in occasione della nomina della città della Serbia a Capitale Europea 2022 della Cultura
Si terrà domani 4 ottobre il secondo incontro del ciclo – avviato oggi e in programma fino al 7 ottobre – “Novi Sad chiama Europa”. La rassegna èorganizzata da Davide Astori, docente del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. La città di Novi Sad, capoluogo della Voivodina, regione del nord della Serbia, è Capitale Europea 2022 della Cultura.
Relatrici degli incontri in programma saranno Vera Tiodorovi? (PhD, Centre for Translational Bone, Joint and Soft Tissue Research, Universitätsklinikum Carl Gustav Carus und Medizinische Fakultät der Technischen Universität Dresden) e Snežana Guduri? (linguista e francesista dell’Università di Novi Sad).
I prossimi incontri si terranno domani 4 ottobre (ore 18 – Aula K3 – Plesso Universitario D’Azeglio), il 5 ottobre (ore 18 – Aula dei Cavalieri – Palazzo Centrale dell’Università), il 6 ottobre (ore 11 – ParmaUniverCity InfoPoint) e il 7 ottobre (ore 16.30 – Biblioteca dei Paolotti – Plesso Universitario D’Azeglio). Introdurranno alcuni appuntamenti i docenti del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali Michela Canepari, Davide Astori e Nicoletta Cabassi.
L’occasione di questa settimana di presentazione della cultura serba nasce dai particolari legami scientifici e di amicizia che si sono rafforzati in un rapporto più che decennale fra le due sedi universitarie, e che vedono Davide Astori, organizzatore della rassegna, fra i membri del Comitato scientifico del progetto nazionale “Languages and Cultures in Time and Space” del Ministero dell’Istruzione, della Scienza e dello Sviluppo Tecnologico della Repubblica di Serbia, coordinato dalla stessa docente Snežana Guduri? della Facoltà umanistica di Novi Sad.
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