(AGENPARL) – gio 22 settembre 2022 ELEZIONI, GIOMI AGCOM:
“PER TUTELARE PAR CONDICIO SERVE PLURALISMO DI IDEE E OPINIONI”.
La Commissaria Agcom Elisa Giomi a pochi giorni dal voto traccia un bilancio di questa prima tornata nel ruolo di garante della par condicio elettorale, caratterizzata da discussioni spesso ricche e accese che l’hanno vista esprimere voto contrario in più circostanze.
“E’ stato il caso della delibera che ha avuto l’effetto di scoraggiare tutti i confronti in TV, non solo quello tra gli On. Letta e Meloni, perché vi ho visto un rischio e non un presidio per la libertà di espressione tanto dei candidati quanto di chi fa informazione” ha dichiarato oggi in una nota.
“Lo stesso può dirsi della delibera con cui ieri Agcom ha sanzionato la trasmissione RAI ‘Il cavallo e la torre’” – ha aggiunto la Commissaria che ha precisato: “Il conduttore a mio avviso ha preso efficacemente le distanze dalle dure affermazioni dell’ospite sugli esponenti di centro-destra e ha riparato nella puntata del giorno dopo ospitando un altro illustre intellettuale che ha espresso tesi opposte”.
Citando un’ulteriore occasione di voto contrario ha poi proseguito: “La decisione appare ancor meno comprensibile se raffrontata a quella di archiviare il caso, riportato ai nostri uffici, di un lungo intervento sul TG1 del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in cui il resoconto istituzionale dell’incontro con il Presidente Zelensky lasciava il posto a una polemica senza contraddittorio sull’atteggiamento di alcune forze politiche italiane rispetto al conflitto e alle sue conseguenze”.
E ancora: “Quando la via non è tracciata dalla pura aritmetica e si è chiamati a valutazioni di merito su format più dinamici delle tribune elettorali, inevitabilmente entra in gioco l’interpretazione personale”, chiosando: “Posso dire che imparzialità e obiettività sono falsi miti, impossibili da perseguire persino per le intelligenze artificiali. Da regolatrice, tuttavia, credo che possiamo e dobbiamo ridurre ogni potenziale fattore di distorsione”.
Ha infine concluso Giomi: “Quando si parla di par condicio la ricetta dovrebbe essere sempre la stessa: garantire il pluralismo informativo, inteso come varietà delle posizioni culturali e politiche. Non c’è nessuna idea che non possa essere rappresentata, se opportunamente contestualizzata e bilanciata”.
Roma, 22 settembre 2022
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