
(AGENPARL) – gio 22 settembre 2022 COMUNICATO STAMPACORONAVIRUS: DOPO 4 SETTIMANE SI INVERTE LA CURVA DEI CONTAGI (+11,3% IN 7 GIORNI). CONTINUA LA DISCESA DI RICOVERI ORDINARI (-9,6%), TERAPIE INTENSIVE (-8%) E DECESSI (-12,8%).
QUARTA DOSE: CON RIPRESA DELLA CIRCOLAZIONE VIRALE URGENTE PER OLTRE 14 MILIONI DI PERSONE.
IL MONITORAGGIO DELLA FONDAZIONE GIMBE RILEVA, NELLA SETTIMANA 14-20 SETTEMBRE, UN AUMENTO DEI NUOVI CASI (120.057 vs 107.876). SALGONO A 15 LE REGIONI CHE REGISTRANO UN INCREMENTO DEI CASI. IN CALO GLI INDICATORI OSPEDALIERI (-373 POSTI LETTO IN AREA MEDICA, -13 IN TERAPIA INTENSIVA) E I DECESSI (334 VS 383). FERME LE PERCENTUALI DI CHI HA RICEVUTO ALMENO UNA DOSE DI VACCINO (88,2% DELLA PLATEA) E DI CHI HA COMPLETATO IL CICLO VACCINALE (86,7% DELLA PLATEA). SONO 6,81 MILIONI I NON VACCINATI, DI CUI 1,11 MILIONI DI GUARITI PROTETTI SOLO TEMPORANEAMENTE. 7,57 MILIONI DI PERSONE NON HANNO ANCORA RICEVUTO LA TERZA DOSE, DI CUI 2,25 MILIONI DI GUARITI CHE NON POSSONO RICEVERLA NELL’IMMEDIATO. QUARTE DOSI: SOMMINISTRATE MENO DI 3,2 MILIONI DI DOSI. NONOSTANTE L’AUTORIZZAZIONE DEL VACCINO AGGIORNATO A OMICRON BA.1 DA PARTE DI EMA ED AIFA, AL DI FUORI DELLA PLATEA A RISCHIO LA QUARTA DOSE NON È ANCORA RACCOMANDATA DAL MINISTERO DELLA SALUTE. RIAPERTURA DELLE SCUOLE, MAGGIORE FREQUENTAZIONE DEI LUOGHI CHIUSI PER I PRIMI FREDDI, IMMINENTE STOP ALLE MASCHERINE SUI MEZZI PUBBLICI possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità.
22 settembre 2022 – Fondazione GIMBE, Bologna
Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 14-20 settembre 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (120.057 vs 107.876) (figura 1) e una diminuzione dei decessi (334 vs 383) (figura 2). In calo anche i casi attualmente positivi (414.067 vs 454.035), le persone in isolamento domiciliare (410.422 vs 450.004), i ricoveri con sintomi (3.495 vs 3.868) e le terapie intensive (150 vs 163) (figura 3). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
Decessi: 334 (-12,8%), di cui 29 riferiti a periodi precedenti
Terapia intensiva: -13 (-8%)
Ricoverati con sintomi: -373 (-9,6%)
Isolamento domiciliare: -39.582 (-8,8%)
Nuovi casi: 120.057 (+11,3%)
Casi attualmente positivi: -39.968 (-8,8%)
Nuovi casi. «Dopo 4 settimane consecutive di calo si registra un modesto aumento dei nuovi casi – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che passano da quasi 108 mila a 120 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 17 mila casi al giorno» (figura 4). In 6 Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 Regioni incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell’Abruzzo al +58% della Provincia Autonoma di Bolzano) (tabella 1). Rispetto alla settimana precedente, in 36 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,3% di Genova al -35,9% di Vibo Valentia), mentre 70 Province segnano un incremento (dal +0,2% di Verona al +88,9% di Biella); stabile la Provincia di La Spezia. L’incidenza rimane sotto i 500 casi per 100.000 abitanti in tutte le Province: dai 67 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 384 di Vicenza (tabella 2).
Reinfezioni. Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-14 settembre 2022 in Italia sono state registrate oltre 1,06 milioni di reinfezioni, pari al 6,1% del totale dei casi. La loro incidenza nella settimana 8-14 settembre è del 14,9% (n. 18.612 reinfezioni), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (14,6%).
Testing. Si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+3%): da 940.476 della settimana 7-13 settembre 2022 a 969.140 della settimana 14-20 settembre 2022. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati del 3,1% (+22.803), mentre quelli molecolari sono aumentati del 2,8% (+5.861) (figura 5). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 5,9% al 6,5% per i tamponi molecolari e dal 13% al 14% per gli antigenici rapidi (figura 6).
Ospedalizzazioni. «Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – continua la discesa nei ricoveri sia in area medica (-9,6%) che in terapia intensiva (-8%)». In otto settimane i ricoveri sono scesi rispettivamente da 434 a 150 in area critica e da 11.124 a 3.495 in area medica (figura 7). Al 20 settembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 5,5% in area medica (dal 3,2% della Toscana al 19,4% della Valle D’Aosta) e dell’1,6% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle d’Aosta al 4% della Provincia Autonoma di Bolzano) (figura 8). «In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 14 ingressi/die rispetto ai 16 della settimana precedente» (figura 9).
Decessi. Prosegue il calo sul fronte dei decessi: 334 negli ultimi 7 giorni (di cui 29 riferiti a periodi precedenti), con una media di 48 al giorno rispetto ai 55 della settimana precedente.
Vaccini: nuovi vaccinati. Nella settimana 14-20 settembre calano sensibilmente i nuovi vaccinati: 1.480 rispetto ai 2.249 della settimana precedente (-34,2%). Di questi il 36,9% è rappresentato dalla fascia 5-11: 546, con una riduzione del 44,3% rispetto alla settimana precedente. Cala ancora tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 311 (-6,9% rispetto alla settimana precedente) (figura 10).
Vaccini: persone non vaccinate. Al 21 settembre (aggiornamento ore 06.16) sono 6,81 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (figure 11 e 12), di cui:
quasi 5,71 milioni attualmente vaccinabili, pari al 9,9% della platea (dal 7,2% del Lazio al 13,6% della Valle D’Aosta);
1,11 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari all’1,9% della platea (dall’1,3% della Valle D’Aosta al 2,9% delle Marche).
5,32 milioni possono riceverla subito, pari all’11,2% della platea (dal 8,1% della Lombardia al 17,6% della Sicilia);
2,25 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 4,7% della platea (dal 2,3% della Valle D’Aosta al 6,7% dell’Abruzzo).
Vaccini: quarta dose. Secondo quanto disposto dalla Circolare del Ministero della Salute del 7 settembre 2022, la platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose) è di oltre 19,1 milioni di persone (figura): di queste, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l’hanno già ricevuto.
Nuovi vaccini. Dopo il via libera al vaccino bivalente Original/Omicron BA.1, il 14 settembre l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato anche il vaccino bivalente Original/Omicron BA.4-5 di Pfizer, già approvato dall’European Medicines Agency (EMA) come dose booster per tutti i soggetti previsti dall’indicazione autorizzata, sottolineando che ad oggi non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale tra i due vaccini bivalenti disponibili. «In un momento di disorientamento generale della popolazione e di sostanziale stallo della campagna vaccinale – commenta Cartabellotta – è utile ribadire tre cose: innanzitutto, al momento non è previsto un ulteriore richiamo per chi ha già fatto la quarta dose; in secondo luogo, i vaccini aggiornati non sono autorizzati per il ciclo primario, che deve essere effettuato esclusivamente con il vaccino originale; infine, per gli over 12 non inclusi nella platea la quarta dose non è raccomandata dal Ministero della Salute né le Regioni consentono le prenotazioni, nonostante l’autorizzazione di AIFA». Nel frattempo, il 16 settembre l’EMA ha approvato il primo richiamo per la fascia 5-11 anni con il vaccino originale Pfizer, su cui si attendono il parere dell’AIFA e le indicazioni del Ministero della Salute. La tabella sintetizza le attuali raccomandazioni sui richiami con i vaccini aggiornati (tabella).
«I dati indicano segnali di ripresa della circolazione virale da monitorare con attenzione nelle prossime settimane – conclude Cartabellotta – vista la concomitanza di vari fattori che possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità: riapertura delle scuole, maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l’arrivo dei primi freddi, decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre. Ecco perché alle porte dell’autunno è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, visto il declino dell’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni».
Il monitoraggio GIMBE dell’epidemia COVID-19 è disponibile a: https://coronavirus.gimbe.org
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Figura 7
Figura 8
Figura 9
Figura 10
Figura 11
Figura 12
Figura 13
Figura 14
Figura 15
Figura 16
Figura 17
Tabella 1. Indicatori regionali: settimana 7-13 settembre 2022
Regione Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti Variazione % nuovi casi Posti letto in area medica occupati da pazienti COVID?19 Posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti COVID?19
Abruzzo 2.160 0,1% 8,0% 1,1%
Basilicata 1.063 -10,3% 5,6% 1,3%
Calabria 2.100 -13,1% 12,8% 2,8%
Campania 697 5,6% 6,1% 1,7%
Emilia Romagna 342 20,8% 6,8% 2,7%
Friuli Venezia Giulia 421 21,3% 8,5% 2,3%
Lazio 718 12,7% 5,5% 2,8%
Liguria 312 2,9% 8,3% 1,4%
Lombardia 360 17,3% 4,7% 0,6%
Marche 225 1,5% 5,1% 1,3%
Molise 1.226 -11,2% 3,4% 0,0%
Piemonte 752 28,8% 3,6% 1,1%
Prov. Aut. Bolzano 458 58,0% 8,0% 4,0%
Prov. Aut. Trento 399 20,1% 9,3% 2,2%
Puglia 263 -5,1% 4,5% 2,5%
Sardegna 269 1,4% 4,1% 3,4%
Sicilia 455 -1,5% 6,0% 2,0%
Toscana 2.183 3,2% 3,2% 0,9%
Umbria 362 22,0% 16,5% 1,2%
Valle D’Aosta 450 -4,2% 19,4% 0,0%
Veneto 731 17,9% 4,1% 1,0%
ITALIA 699 11,3% 5,5% 1,6%
Nota: nella prima colonna i colori rosso, verde e giallo indicano rispettivamente una performance regionale in peggioramento, in miglioramento o stabile, rispetto alla settimana precedente.Nella seconda colonna i colori rosso e verde indicano rispettivamente un aumento o una diminuzione percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.Nelle ultime 2 colonne i colori rosso e verde indicano rispettivamente un valore superiore o inferiore rispetto alla media nazionale (dati Agenas).
Tabella 2. Nuovi casi nell’ultima settimana suddivisi per provincia
Regione Provincia Nuovi casi per 100.000 abitanti 7-13 settembre 2022 Variazione % nuovi casi
Abruzzo L’Aquila 344 11,6%
Abruzzo Pescara 314 -7,1%
Abruzzo Chieti 306 2,6%
Abruzzo Teramo 261 1,3%
Basilicata Potenza 201 -10,7%
Basilicata Matera 136 -9,7%
Calabria Catanzaro 221 -12,4%
Calabria Vibo Valentia 184 -35,9%
Calabria Reggio di Calabria 183 -9,5%
Calabria Cosenza 181 -12,4%
Calabria Crotone 177 -4,0%
Campania Salerno 260 2,1%
Campania Avellino 256 -8,9%
Campania Benevento 249 -4,6%
Campania Caserta 174 14,4%
Campania Napoli 141 11,9%
Emilia Romagna Forlì-Cesena 242 15,9%
Emilia Romagna Ravenna 240 13,7%
Emilia Romagna Rimini 239 21,1%
Emilia Romagna Parma 216 22,2%
Emilia Romagna Reggio nell’Emilia 197 10,4%
Emilia Romagna Piacenza 180 34,8%
Emilia Romagna Ferrara 178 2,7%
Emilia Romagna Modena 169 39,0%
Emilia Romagna Bologna 167 32,1%
Friuli Venezia Giulia Trieste 309 26,5%
Friuli Venezia Giulia Udine 280 13,3%
Friuli Venezia Giulia Pordenone 269 31,4%
Friuli Venezia Giulia Gorizia 247 26,9%
Lazio Rieti 280 18,8%
Lazio Frosinone 278 7,3%
Lazio Latina 220 25,1%
Lazio Viterbo 192 18,6%
Lazio Roma 176 11,1%
Liguria La Spezia 202 0,0%
Liguria Genova 200 -0,3%
Liguria Savona 196 29,3%
Liguria Imperia 186 8,4%
Lombardia Sondrio 261 14,8%
Lombardia Mantova 229 14,4%
Lombardia Brescia 227 15,1%
Lombardia Como 226 29,0%
Lombardia Bergamo 212 20,7%
Lombardia Cremona 211 5,1%
Lombardia Lecco 199 19,2%
Lombardia Lodi 195 15,6%
Lombardia Varese 195 28,2%
Lombardia Pavia 192 1,6%
Lombardia Monza e della Brianza 182 14,0%
Lombardia Milano 165 18,1%
Marche Fermo 237 6,9%
Marche Macerata 225 -3,1%
Marche Ancona 222 11,1%
Marche Ascoli Piceno 218 5,2%
Marche Pesaro e Urbino 174 -9,7%
Molise Campobasso 192 -12,4%
Molise Isernia 177 -8,9%
P.A. Bolzano Bolzano 372 58,3%
P.A. Trento Trento 369 20,1%
Piemonte Biella 329 88,9%
Piemonte Verbano-Cusio-Ossola 293 34,7%
Piemonte Asti 260 39,5%
Piemonte Cuneo 256 27,7%
Piemonte Alessandria 239 22,5%
Piemonte Vercelli 224 30,9%
Piemonte Novara 219 31,2%
Piemonte Torino 208 24,7%
Puglia Lecce 153 -17,3%
Puglia Bari 144 6,4%
Puglia Brindisi 126 0,4%
Puglia Taranto 111 -5,0%
Puglia Foggia 88 -7,5%
Puglia Barletta-Andria-Trani 67 -11,5%
Sardegna Oristano 198 13,5%
Sardegna Cagliari 157 23,0%
Sardegna Nuoro 144 -26,3%
Sardegna Sud Sardegna 128 -2,3%
Sardegna Sassari 109 -2,8%
Sicilia Messina 187 -6,4%
Sicilia Siracusa 166 -1,2%
Sicilia Catania 133 4,4%
Sicilia Palermo 129 13,3%
Sicilia Enna 107 -4,0%
Sicilia Ragusa 104 -19,6%
Sicilia Trapani 99 -10,4%
Sicilia Caltanissetta 81 -22,0%
Sicilia Agrigento 81 -15,4%
Toscana Arezzo 229 22,2%
Toscana Grosseto 198 -10,0%
Toscana Massa Carrara 176 -15,7%
Toscana Siena 166 -5,0%
Toscana Livorno 164 -5,1%
Toscana Pisa 158 5,4%
Toscana Lucca 154 15,7%
Toscana Pistoia 131 -9,7%
Toscana Firenze 125 13,8%
Toscana Prato 91 -9,7%
Umbria Perugia 281 26,4%
Umbria Terni 269 7,1%
Valle d’Aosta Aosta 141 -3,8%
Veneto Vicenza 384 34,1%
Veneto Belluno 350 16,1%
Veneto Padova 325 21,8%
Veneto Treviso 304 17,9%
Veneto Venezia 285 17,1%
Veneto Rovigo 246 15,4%
Veneto Verona 239 0,2%
Nella quarta colonna i colori rosso e verde indicano rispettivamente un aumento o una diminuzione percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.




















