
COSENZA Prime notizie importanti dal filone salernitano dell’inchiesta ‘White Collar’, l’operazione condotta dalla tenenza della Guardia di finanza di Corigliano (CS) che la scorsa estate aveva coinvolto circa cinquanta fra professionisti ed imprenditori. La sesta sezione della Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Ettore Zagarese, difensore dell’avvocato Carlo Cardile, ha annullato l’ordinanza che confermava al medesimo la misura cautelare degli arresti domiciliari. A procedere in questo caso è la Procura della Repubblica di Salerno che ha giurisdizione dato che l’avvocato Cardile è giudice onorario del tribunale campano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l’inchiesta ha fatto emergere una presunta associazione a delinquere, ben strutturata e operante dal 2017, dedita all’illecita ingerenza nelle vendite giudiziarie immobiliari. Molteplici e gravi le ipotesi accusatorie che legherebbero elementi delle vecchie amministrazioni di Corigliano e Rossano, oggi comune unico, al mondo dell’edilizia e dell’imprenditoria professionale. (News&Com)