
REGGIO CALABRIA “Si tratta di un’infrastruttura strategica, complementare al transhipment – si legge nella nota – che avrà il compito di intercettare parte dei traffici movimentati tra l’Estremo Oriente e l’Europa, attualmente gestiti dai porti di Rotterdam ed Anversa. Da oggi, lo scalo calabrese punta, così, ad essere un gateway terrestre comunitario, inserito a pieno titolo nell’asse trans-europeo del corridoio Helsinki-La Valletta, come nodo di rilevanza nazionale e crocevia europeo di diversi settori di trasporto. Logistica ed intermodalità diventano, così, realtà concrete”. “Il gateway ferroviario di Gioia Tauro – illustra la nota – si estende nel territorio compreso tra i Comuni di Gioia Tauro e di San Ferdinando. Si sviluppa, in parte, all’interno del porto, nell’area doganale in concessione al terminalista MedCenter Terminal Container e nella zona dell’interporto. Occupa una superficie pari a 325 mila metri quadrati. La lunghezza complessiva dei nuovi binari è di 3.825 metri, dei quali 2.761 in area terminal contenitori e di 1.064 nel terminal intermodale”. “Si tratta di caratteristiche importanti a livello internazionale – è detto ancora – perché evidenziano le specifiche peculiarità del Terminal, che risulta essere in linea con i maggiori hub ferroviari europei. Del resto, alla base della sua ottimale funzionalità vi è l’assenza di rotture di carico aggiuntive e le distanze del terminal adeguate agli standard internazionali”. (News&Com)