
CATANZARO “In Calabria tornano a essere consentite, secondo precise modalità, le attività venatoria e di pesca sportiva e dilettantistica. È quanto prevede la nuova ordinanza (la n.94), firmata oggi dal presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, che riguarda le disposizioni successive all’entrata in vigore del decreto legge n.158 e del Dpcm dello scorso 3 dicembre”. Lo riporta una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale della Calabria. “Ferme restando le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti – è detto – il provvedimento consente – fino a nuove determinazioni e all’adeguamento a un’eventuale nuova classificazione – lo svolgimento dell’attività venatoria «in quanto stato di necessità per consentire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture, nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica. La caccia sarà permessa con queste modalità: nel comune di residenza; nell’Atc di residenza venatoria; nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione”. L’attività venatoria informa ancora la nota è inoltre “limitata ai soli residenti in Calabria e potrà essere svolta solo in forma individuale e nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento”. (News&Com)