
(AGENPARL) – mer 27 luglio 2022 CRISI IDRICA. LEGA E PD INSIEME IN REGIONE PER VELOCIZZARE SUGLI INVASI DEI LAGHI BALLANO E VERDE
“Ridurre le tempistiche e snellire le procedure di autorizzazione per consentire l’avvio dei lavori di ripristino degli invasi del Lago Ballano e del Lavo Verde nel comune di Monchio delle Corti”. È l’impegno assegnato dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna alla Giunta regionale con l’approvazione dell’ordine del giorno al Documento di economia e finanza regionale presentato dai Consiglieri regionali della Lega Emiliano Occhi e Fabio Rainieri, vicepresidente della stesa Assemblea regionale e del PD, Matteo Daffadà, Pasquale Gerace e Andrea Costa.
“Non ci possiamo dimenticarci della grave siccità che stiamo vivendo appena arriveranno le prime piogge – ha dichiarato Occhi, primo firmatario del documento – La situazione di gravissima emergenza idrica che stiamo vivendo deve essere affrontata con interventi importanti e puntuali da realizzare al più presto. È importante che ci dimostriamo compatti, maggioranza e minoranza, nel fare pressione per la più rapida messa in funzione possibile di quelle opere che a breve possono dare risultati importanti a livello di preservazione delle acque piovane. È infatti importante rimarcare che gli invasi dei laghi Ballano e Verde uniti a quello del lago Paduli possono garantire la disponibilità di 5 milioni mc di acqua”.
Soddisfatto per l’approvazione dell’ordine del giorno anche Matteo Daffadà: “Assemblea e Giunta regionale sono unite nell’affrontare l’emergenza idrica e lavorano insieme per accelerare la semplificazione amministrativa che porti alla rapida realizzazione delle opere necessarie ad affrontarla. Con una interrogazione presentata nello scorso mese di aprile avevo sollevato questo problema della mancanza di infrastrutture adeguate alla raccolta delle acque piovane che possano essere utilizzate per il fabbisogno idrico dei nostri territori. Ora questo non è più un tema di nicchia ma di vita sociale, imprenditoriale ed economica da affrontare con urgenza. Bene dunque che si parta da infrastrutture già presenti, solo da ristrutturare, come gli invasi sul territorio di Monchio. Sarà però importante anche velocizzare l’iter già avviato per la diga di Vetto”.
“Un piccolo passo avanti è stato fatto perché siamo riusciti a condividere la necessità di rendere più rapido il percorso su interventi concreti che mitighino la carenza idrica – ha quindi concluso Fabio Rainieri – La situazione però, con la tendenza al ripetersi sempre più frequente dei periodi di siccità, è di una tale gravità che non ci possiamo permettere di discutere a lungo su ogni intervento. Come non ci sono consentiti archi temporali di realizzazione di 10 – 15 anni quale quello prospettato per la diga di Vetto. La posta in gioco è quella della sopravvivenza della nostra economia agroalimentare, settore fondamentale e imprescindibile per il nostro tessuto sociale, non solo economico. Ci vuole un’accelerazione generale sulle infrastrutture da ripristinare e da realizzare, superando gli steccati ideologici che fino ad oggi le hanno fermate”.