(AGENPARL) – Roma, 24 luglio 2022 – Sabato l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo scoppio del vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria globale, il più alto livello di allerta, poiché i casi continuano ad aumentare.
L’OMS ha riconvocato il suo comitato di emergenza sul vaiolo delle scimmie per la seconda volta in un mese giovedì per valutare l’epidemia e le sue implicazioni sulla salute pubblica.
Sulla base del consiglio degli esperti sanitari, il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha aggiornato l’epidemia a “un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.
Dichiarare un’emergenza globale non ha implicazioni dirette, ma può aiutare a sensibilizzare, nonché aumentare la cooperazione internazionale, la ricerca e i finanziamenti.
Gli ultimi dati dell’OMS mostrano che quest’anno sono stati segnalati circa 16.000 casi di vaiolo delle scimmie da 74 paesi e regioni. L’Europa rappresenta la stragrande maggioranza dei casi, seguita dagli Stati Uniti.
Da maggio sono state segnalate infezioni al di fuori delle regioni dell’Africa centrale e occidentale, dove la malattia è endemica. Il virus è noto per causare malattie e decessi in quelle regioni.
I casi di infezione in Asia rimangono bassi. Il Giappone non ha segnalato finora alcuna infezione.
La maggior parte dei casi confermati nei paesi non endemici sono maschi. L’OMS afferma che sono stati identificati casi tra “gay, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”, ma avverte che chiunque abbia uno stretto contatto con una persona infetta è a rischio.
La malattia si trasmette attraverso uno stretto contatto fisico.
I sintomi includono febbre, eruzione cutanea estesa, lesioni cutanee e linfonodi ingrossati dopo un periodo di incubazione da 5 a 21 giorni.
Sebbene il vaiolo delle scimmie possa essere mortale, è curabile. Esiste un vaccino contro la malattia, ma a livello globale scarseggia.
L’OMS finora non raccomanda vaccinazioni di massa.
Il nome del virus si riferisce alla sua scoperta in una scimmia durante un esperimento su animali in Danimarca nel 1958. La prima trasmissione a un essere umano è stata confermata nel 1970.
L’OMS sta ora affrontando contemporaneamente tre emergenze sanitarie globali. Oltre al vaiolo delle scimmie, la poliomielite è stata designata come tale nel 2014 e COVID-19 nel 2020.