Usa, La famiglia di Michael Flynn ringrazia l’America per le «preghiere di una nazione»
(AGENPARL) – Roma, 26 novembre 2020 – La famiglia dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale, tenente generale Michael Flynn (in pensione), ha rilasciato mercoledì sera una dichiarazione ringraziando il presidente Donald Trump per averlo perdonato e ringraziando gli americani per le loro preghiere.
Trump ha perdonato Flynn mercoledì scorso, ponendo fine a una lunga saga legale che ha visto Flynn preso di mira dall’amministrazione uscente Obama con falsi sospetti di “collusione con la Russia”.
Flynn, sotto pressione, si è dichiarato colpevole di aver mentito all’FBI, ma ha ritirato la sua richiesta quando sono emerse prove a discarico. Il Dipartimento di Giustizia ha cercato di archiviare il caso, ma il giudice ha rifiutato di consentirgli di farlo.
Nella dichiarazione rilasciata dalla sorella di Flynn, la famiglia ha detto, in parte:
https://twitter.com/BarbaraRedgate/status/1331732581235249154?s=20
Per quattro lunghi anni, la nostra famiglia e milioni di patrioti americani sono stati a braccetto insieme a nostro fratello, il generale Michael T. Flynn, combattendo le visioni, la corruzione radicata delle istituzioni governative e individui vendicativi intenti a distruggere il generale Flynn e il nostro paese in vergognosa sfida alla giustizia e allo Stato di diritto. Quelle persone hanno disonorato gli Stati Uniti d’America.
…
Oggi la famiglia Flynn è grata al presidente Donald J. Trump per aver risposto alle nostre preghiere e alle preghiere di una nazione …
Lasciamo che sia sentito in questo grande paese e in tutto il mondo che la tirannia non ci farà cadere.
Il presidente Trump ha augurato a Flynn una “vita fantastica” e ha augurato alla sua famiglia un “Ringraziamento davvero felice”.
God Bless the Flynn family & General Michael Flynn. I am proud that I was able to donate a little to his defense fund and now directing my donations to Sidney Powell’s legal defense fund. Whatever anyone can contribute it would be very helpful to Sidney’s fight for our Republic.
— Larrie Moss (@larriemoss) November 26, 2020
https://twitter.com/pamalert/status/1331758001162768391?s=20
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Dato che sono stati presentati molteplici esposti legali in risposta alle elezioni del 2020, con ulteriori sfide attese ed entrambi i candidati hanno rivendicato la vittoria in alcuni stati, ma sembra sempre più probabile che queste elezioni verranno risolte in tribunale.
Per questo motivo, AGENPARL non dichiarerà un vincitore delle elezioni presidenziali né Biden né Trump fino a quando tutti i risultati non saranno certificati e le eventuali controversie legali non saranno risolte.