(AGENPARL) - Roma, 19 Luglio 2022(AGENPARL) – mar 19 luglio 2022 ?I RISULTATI DEL PROGETTO NEUROARTIFACT
AL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
FOTO E MATERIALI DISPONIBILI [qui](https://drive.google.com/drive/folders/1MZ7VaHJvDkffiqAX72563F1eS8MindjL)
Oggi, martedì 19 luglio, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia sono stati presentati i primi risultati del progetto NEUROARTIFACT promosso dal Laboratorio di Arte e MedicalHumanities della Facoltà di Farmacia e Medicina di Sapienza Università di Roma insieme al LaboratorioDig@Lab della DukeUniversity.
Dopo l’introduzione del Direttore del Museo, ValentinoNizzoe il Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina di Sapienza, prof. Carlo Della Rocca che hanno sottolineato l’importanza di questo progetto internazionale, utile sia alla fruizione del patrimonio culturale che alla promozione del benessere e della salute, la dott.ssa Vincenza Ferrara, direttrice del Laboratorio di Arte e Medical Humanities ed esperta di Visual Thinking Strategies (Arte per l’apprendimento) ha presentato gli obiettivi e gli scopi dello studio e il team di docenti universitari e ricercatori che ha portato al raggiungimento dei primi risultati. Lo studio è stato applicato a circa 40soggettisia in presenza nelle sale museali sia in laboratorio con l’ausilio di visori virtuali ed ha portato a risultati utili ottenuti attraverso rilevazionebiometricae datiqualitativi elaboraticon tecnichestatistiche.
“Guardarealnostropatrimonioculturalecon prospettivediverse,transdisciplinarieinnovativeèlachiave per indagare campi non ancora esplorati che sappiano coniugare umanesimo e scienzeapplicate.IlMuseodiVillaGiuliasostiene daannilesperimentazioninelcampodellaneuroesteticae promuove lo scambio di idee nuove e di persone che non si conoscono ma che in virtù della loroformazione possono dare un valore aggiunto allo studio del patrimonio culturale. E’ questo che iMusei come hub culturali devono poter promuovere e valorizzare” dichiara il direttore del Museo, Valentino Nizzo.
Il prof. Maurizio FortedellaDukeUniversityha presentato gli studi condotti su scavi archeologici con strumentazione di eyetrackingutile al tracciamento delle pupille che hanno suggerito la possibilità di raccogliere dati da diversi soggetti per poter rispondere ad alcune delle domande alla base dello studio: cosa e come osserva un archeologo e un non-archeologo? Ovvero ci si pone la domanda se la nostra formazione influenzi la nostra percezione e comprensione dell’ambiente o dell’oggetto culturale. Tali studi sono la base della neuroarcheologia che può essere utile non solo oggi per comprendere un manufatto archeologico, ma anche per indagare il processo relazionale alla base della progettazione del medesimo da parte di chi lo ha realizzato.
Altro partner del progetto è il prof.MarcoIosa delDipartimento diPsicologia dellaSapienza che sta esplorando le interazioni tra arte e cervello nell’ambito della riabilitazione neurologica e motoria nei luoghi di cura. Risultati positivi sono stati ottenuti portando all’interno dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia, attraverso visori virtuali, opere del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia per un’esperienza ritenuta utile con i pazienti affetti da ictus.
Molto importante è stato il contributo del prof. Fabio Babiloni e dei ricercatori dello spinoff di Sapienza“Brainsigns” edelDipartimentodiStatisticacoordinatodalprof.Marco Alfò. Infatti, sono stati presentati i dati relativi alla misurazione degli stati mentali, in particolare il grado di attenzione, il Workload (carico mentale) e l’Indice Emotivo relativi all’esperienza di ciascun partecipante davanti al Sarcofago degli Sposi, sia al museo che in virtuale. Interessante l’integrazione della misurazione dell’attività cerebrale con il tracciamento visivo che mette in relazione ad esempio l’indice emotivo con il dettaglio dell’opera osservato in un dato momento.
Il gruppo dei ricercatori di Statistica, Marco Mingione e Pierfrancesco Alaimo Di Loro, hanno restituito un’analisi dei dati rispetto a differenze di genere e di formazione, per esempio fra studi artistici e non artistici.
Il gruppo di progetto valuterà i risultati per elaborare nuove applicazioni e coinvolgere nuove tipologie di partecipanti, includendo ulteriori opere del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
La dott.ssaVincenzaFerraradichiara “Il progettoNeuroArtifacteiprimirisultatiottenuti possonosuggerire l’impiego di questi studi interdisciplinari in diversi settori. Iniziando da quello legatoall’indagine dell’antico, attraverso l’analisi di come il patrimonio culturale viene percepito, allarealizzazione di scenari nuovi collegati alla promozione dei beni culturali che possano risponderealleesigenzecognitive edemotivedeivisitatori,alsettoredell’apprendimentostudiandolareazione deigiovaniemenogiovaniperlarealizzazionedipercorsieattivitàinnovativecollegateall’esperienzamuseale,anchenegliambientiformativi.Moltoimportanteèl’applicazionenelsettoredellapromozionedelbenessere,coniugandol’accessoal patrimonioaifinidellacostruzionediareedi confort che possano limitare lo stress, fino ad arrivare all’utilizzo di tecnologie e metodologieapplicateallariabilitazioneneurologicaemotoria cheportinoglioggettimusealineiluoghidicura”.