(AGENPARL) - Roma, 19 Luglio 2022(AGENPARL) – mar 19 luglio 2022 BORSELLINO: GIACOMONI (FI), STRAGE VIA D’AMELIO FU L’INIZIO DELL’INARRESTABILE DECLINO DELLA MAFIA MENTRE BORSELLINO E FALCONE SONO IMMORTALI
“Sono passati esattamente 30 anni da quel tragico 19 luglio 1992, giorno della strage di stampo mafioso di Via d’Amelio 21, a Palermo. Ricordiamo oggi il giudice Paolo Borsellino, gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina che persero la vita per servire lo Stato. L’obiettivo di quel vile attentato era quello di interrompere la coraggiosa lotta alla mafia intrapresa come mai prima da Borsellino e Falcone, quest’ultimo ucciso solo 57 giorni prima, il 23 maggio 1992. Il risultato? La morte di Borsellino e Falcone li ha resi immortali e simboli della lotta alla mafia, una lotta, che grazie a loro, ha dato grandissimi risultati nel tempo, mai raggiunti in precedenza!” Così in una nota Sestino Giacomoni di Forza Italia, membro del coordinamento di presidenza del partito azzurro. “Ho avuto la fortuna – prosegue Giacomoni – di collaborare con il presidente Berlusconi durante i suoi governi, che più di tutti hanno combattuto la mafia: catturando 1.296 malavitosi, 32 dei 34 latitanti più pericolosi, sequestrando 490 mila beni appartenenti alla mafia per un importo vicino ai 40 miliardi di lire e realizzando il codice antimafia.
L’Italia deve “dolorosamente” e doverosamente ricordare oggi eroi come Borsellino e Falcone anche e soprattutto per i giovani, affinché anche coloro che allora non erano nati, possano capire l’importanza di queste morti che hanno segnato la decisiva inversione di tendenza nella lotta alla mafia, da allora condannata ad un inarrestabile declino”, conclude Giacomoni.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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