
REGGIO CALABRIA Per il consigliere regionale “il rischio, gravissimo e incombente, è doppio. Da una parte potrebbe non essere più possibile, per le tante strutture presenti sul territorio calabrese, continuare ad assicurare le prestazioni in favore dei propri ospiti, dall’altra i dipendenti potrebbero essere licenziati, con tutte le tragiche implicazioni economiche che ne deriverebbero”. Con l’interrogazione, Pitaro chiede – si legge nella nota – “se la Giunta regionale e il suo Presidente siano a conoscenza ‘di una tale condotta omissiva e inadempiente ai danni delle strutture socio-assistenziali’ e quali provvedimenti e iniziative si intendano adottare al fine di permettere alle strutture di sottoscrivere le convenzioni e ottenere i dovuti pagamenti a fronte delle prestazioni svolte. E, infine, se la Regione ritenga di procedere eventualmente anche attraverso l’intervento sostitutivo nei confronti degli omissivi Comuni capo ambito”. “In un frangente di disorientamento così generale e preoccupante e di acutizzata crisi economica e sociale – conclude il consigliere regionale – i cittadini si attendono dalle Istituzioni e dalla buona politica non parole sganciate dai fatti o rulli di retorica, ma impegni tangibili e una forte assunzione di responsabilità”. (News&Com)