
CATANZARO “La strumentalizzazione delle parole del presidente dell’antimafia Nicola Morra, fatta dal Centrodestra e attuata con un ‘taglia e cuci’ fatto ad arte è stato messo in piedi per cercare di uscire dall’angolo dopo il ciclone dell’arresto per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso del forzista Domenico Tallini, presidente del consiglio regionale della Calabria”. Così in una nota la senatrice Rosa Silvana Abate, capogruppo del Movimento 5 stelle in commissione ‘Questioni regionali’. “La verità a volte può avere toni pesanti – aggiunge – ma resta senza ombra di smentita e oggi la realtà è che ci troviamo con un presidente del consiglio regionale finito ai domiciliari con l’accusa di aver fatto illecitamente affari con la sanità pubblica”. “Invito i cittadini calabresi a non guardare i titoli dei giornali – sottolinea Abate – ma a riflettere sulla situazione seria, pesante e grave che è emersa stamattina: il ruolo del presidente del consiglio della nostra regione, figura istituzionale importante e determinante, era ricoperto da una persona che, come ha chiaramente detto stasera su Rai 2 il Procuratore della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, è finita un una operazione che ha sgominato un giro di affari di ‘’ndrangheta di serie A’ quando invece sarebbe dovuta essere una figura di garanzia e di specchiata moralità. Il centrodestra guardi la trave che si ritrova nel proprio occhio e i calabresi facciano più attenzione a chi voteranno in futuro”. “C’è bisogno di una vera rivoluzione sociale, morale e culturale – conclude la senatrice 5 Stelle -. La nostra Calabria merita di più”. (News&Com)