
(AGENPARL) – mer 13 luglio 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=O9%3d87O0I_5vmp_F6_Bqfu_L6_5vmp_EAuRAV3Y.rHu9yN0.32H_Bqfu_L6s_Mksc_WzH1G.uI3S_Bqfu_L6_5vmp_FAz5y_Mksc_XxF_5vmp_EA_Bqfu_L67TzYyH_Bqfu_M41T14._5vmp_F9HG2XH-6Dez_Hdxj_Sq8-_Bqfu_M1DGw.7-_5vmp_EaH_Hdxj_SqK0_Hdxj_RILHZJ-BuRy_Mk6u1nsc_XuX-sTwTy_Mksc_XxP7LGnPqg%263%3dDWTQLd%26x%3dC8NF3E.IyJ%26vN%3dOWFV%266%3dQ%261%3dXNQL%26J%3dMWJb%26D%3d-QHdQSJbRXF&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Mercoledì 13 Luglio 2022 – S. Enrico imperatore
Ogni volta che un ostacolo ti sembra insormontabile, girati a guardare tutti quelli che hai già saltato
Rica Calarco
Consorzio Est Sesia chiude le bocche di irrigazione
Nel tardo pomeriggio di lunedì 11 luglio il Consorzio d’irrigazione Est Sesia ha deciso di chiudere, a partire dal giorno successivo, le derivazioni delle bocche di irrigazione del Canale Cavour, Canale Quintino Sella e altri canali minori.
Lo rende noto Confagricoltura Novara e Vco, preoccupata anche per il modo unilaterale con cui è stata assunta la decisione, senza peraltro un adeguato preavviso.
“La chiusura di questi canali – sottolinea Giovanni Chiò presidente di Confagricoltura Novara e Vco – determinerà danni irreversibili al riso e ad altri cereali, già duramente messi alla prova da una disponibilità irrigua non adeguata che, dai primi giorni di giugno, è già stata ridotta dell’85% e, in alcuni casi, anche del 90%. In molti terreni le coltivazioni presentano uno stato di grave sofferenza, se addirittura non sono già totalmente compromesse”.
Il quadro della situazione è dunque molto problematico nonostante i risicoltori novaresi quest’anno abbiano ridotto le semine del riso rispetto al 2021, attendendosi anche alle indicazioni dell’Est Sesia, con una contrazione della superfice pari quasi al 12% (dati Ente Risi) a favore di altre colture meno idroesigenti quali soia, frumento, orzo, etc.
Secondo Confagricoltura Novara e Vco è assolutamente necessario programmare le future campagne coordinando i territori con nuove strategie agronomiche e intervenendo con opere strutturali per migliorare la disponibilità idrica, anche attraverso i sostegni dell’Unione Europea (Nuovo Sviluppo Rurale e PNRR).
“Una strategia globale per l’alimentazione”. Dall’assemblea Confagricoltura l’appello al Governo per un cambio di rotta della politica agricola in Italia e in Europa
“Siamo al centro della tempesta perfetta: la guerra ha acuito i problemi della sicurezza alimentare e dell’emergenza climatica. Non possiamo più aspettare: l’agricoltura continua a fare la sua parte, ma senza politiche e strategie lungimiranti, le imprese non reggeranno ancora a lungo”. Dal palco di Villa Miani, all’assemblea generale di Confagricoltura, il presidente Massimiliano Giansanti lancia un appello al Governo: definire al più presto un modello agroalimentare insieme a tutta la filiera e valorizzare nei consessi internazionali la posizione italiana. “E’ tempo di una politica globale per l’alimentazione”.
Il presidente di Confagricoltura ha dialogato con il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e con il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sulle questioni più urgenti che hanno posto l’agricoltura al centro dell’attenzione mediatica internazionale, evidenziando una volta di più come a livello europeo si sia ancora lontani dalla definizione di un’agenda politica capace di essere al passo con i tempi.
“Gli ultimi 40 anni di politica agricola europea hanno modificato la Pac da politica economica a politica sociale. Eppure l’agricoltura è un settore performante, nonostante i dati Istat riportino un calo del numero di aziende del 50% negli ultimi anni. Ma le imprese che rimangono sul mercato sono quelle più strutturate, anche perché aumenta la dimensione media. Il nostro appello è a non stare fermi, a non sprecare ulteriore tempo, perché la strada è in salita”.
Il forte aumento dell’inflazione e dei costi di produzione, oltre all’inevitabile rialzo dei tassi di interesse, rischiano di innescare una fase recessiva, bloccando così la ripresa economica avviata lo scorso anno.
“E giunto il momento di scelte coraggiose – ha concluso Giansanti – l’agricoltura vuole coltivare certezze, come il titolo di questa assemblea, attraverso alti principi etici e uno sguardo rivolto al futuro delle imprese”.
Contributi Mipaaf per la promozione della filiera vitivinicola
È stato pubblicato il decreto del direttore generale del Mipaaf che definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi, per un totale di 25 milioni di euro, a iniziative finalizzate a sviluppare azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli riconosciuti ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013 (OCM).
In particolare vengono finanziate campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, azioni di divulgazione, informazione e formazione rivolte ad operatori del settore della distribuzione e del canale HO.RE.CA., formazione professionale presso le scuole alberghiere, azioni in materia di promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (azioni web e new media tramite social network ecc.), che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità, nonché la partecipazione a fiere ed esposizioni.
Sono ammessi a presentare istanza di contributo i consorzi di tutela riconosciuti e le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata alle ore 12.00 dell’8 settembre 2022.
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