
CATANZARO “Tante chiacchiere, ma i fatti stanno a zero. Ad oggi, a distanza di più di una settimana dallo scoppio del bubbone sul caso Calabria, si continua a discutere del nulla”. È quanto afferma il presidente del Gruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. “I calabresi hanno bisogno di un piano di azione per uscire dall’emergenza sanitaria in atto – aggiunge – che continua ad imperversare e a creare disagi su disagi. Andando di questo passo rischieremo di essere travolti dalla pandemia e nella nostra regione potrebbe essere una strage”. “Serve attuare oggi stesso – prosegue Graziano – un piano di azione per l’assunzione di nuovo personale e per la riapertura dei presidi ospedalieri soppressi. Senza se e senza ma. In questo momento poco importa chi sia il Commissario della sanità, bisogna agire prima che sia troppo tardi”. Stamattina – annuncia il capogruppo dell’Udc – ho inoltrato una missiva al Premier e al ministro della Salute invitandoli a far presto. Purtroppo non c’è più molto tempo prima che lo tsunami della pandemia colpisca e travolga la Calabria con il rischio di provocare una strage di calabresi. Non voglio essere allarmista. Anzi. Ma il tempo a disposizione per evitare che tutto ciò accada è davvero poco”. “Fa rabbia assistere a dibattiti superflui – sottolinea Graziano – dedicati alla polemica su chi debba o non debba essere il commissario alla sanità, mentre nessuno fino ad oggi ha mosso un dito per affrontare l’emergenza che sta imperversando nella nostra regione. E tutto questo con la duplice colpa del non agire pur sapendo la gravità della situazione».(News&Com)