
REGGIO CALABRIA “Oggi il governo sta perseverando sulla strada dell’occupazione militare della sanità calabrese, con un nuovo decreto che presenta evidenti profili di incostituzionalità, scatenando una guerra tra i partiti della maggioranza per il controllo di un settore che assorbe gran parte del bilancio regionale. Anziché intervenire per rimuovere le criticità del sistema sanitario, determinate dagli stessi commissari governativi, che hanno spinto il presidente Conte a dichiarare la zona rossa in Calabria, i partiti della maggioranza di governo fanno a botte per conquistarsi postazioni di potere, chi affondando le mani nella gestione con fedelissimi buoni per ogni ruolo, chi giocandosi le carte dell’impatto mediatico e del fervore ideologico. Interessi che nulla hanno a che vedere con il diritto dei calabresi ad avere le migliori cure nella propria terra. Siamo accanto ai sindaci e pronti a sempre più determinate forme di protesta”. (News&Com)