
REGGIO CALABRIA “Da ieri mattina, ricevo telefonate da amici che, confidando nelle mie ‘doti divinatorie’, mi chiedono predizioni sul loro futuro, per sapere cosa li attende riguardo a lavoro, famiglia, amore ma, soprattutto, salute! Questo, perché avevano evidentemente letto la mia nota stampa, di due giorni orsono, in cui (ancor prima della famosa intervista al generale Cotticelli!), esprimendo tutte le mie perplessità sul nefasto decreto Sanità (guarda caso approvato lo stesso giorno della classificazione in ‘zona rossa’ della Calabria!), riflettendo sull’occupazione ‘manu militari’ della sanità calabrese, tracciavo un perfetto identikit del futuro commissario, pur volutamente omettendone il nome (‘un soggetto, organico al Pd, già designato dai palazzi romani per un importante incarico commissariale nella sanità calabrese’)!”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale e presidente della Terza Commissione, Sinibaldo Esposito che aggiunge: “Oggi, pur avendoci pienamente ‘azzeccato’, devo però chiarire che non posso vantare doti di sensitivo, perché la mia ‘previsione’, oltre che facile e per niente para-normale, era un dato certo e consolidato, già da tempo, nei palazzi romani, nella perenne campagna elettorale che prevede, in primis, l’occupazione di ogni poltrona (sedia, sgabello o pouf!) disponibile”. “La vicenda ‘Cotticelli’ ha soltanto agevolato la premiata ditta ‘Conte, Speranza & c.’ – denuncia – che ha subito colto il perfetto assist offerto dal generale, per riunirsi (come sempre, con il favore delle tenebre!) e procedere immediatamente (proprio mentre il Consiglio regionale calabrese dibatteva di ‘zona rossa’!) a quella ‘difficile’ e ‘sofferta’ nomina, sicuramente avulsa da logiche spartitorie, di cencelliana memoria ed operata solo nel supremo interesse della tutela dei calabresi!”. (News&Com)