
CATANZARO “Siamo convinti che sia necessario approntare e rendere, immediatamente, operativo il Piano regionale anti Covid – affermano Cirasa, Bartoletti e Biondo – dando corso con repentinità a quello che sino ad oggi non si è fatto: potenziando le terapie intensive e sub intensive, aumentando i posti disponibili negli ospedali calabresi per affrontare senza patema d’animo la probabile crescita esponenziale dei contagi. Da quello che si è appreso in Calabria sono già attivi 154 posti di terapia intensiva, alla conta, su tutto il territorio regionale, mancano ancora circa 128 postazioni. Il Governo nazionale e quello regionale devono, in queste settimane di lockdown, rimediare a questi ritardi senza tentennamenti, la Calabria non può più aspettare”. “Così come non è più rinviabile – sottolineano – l’indicazione di un ospedale Covid che diventi punto di riferimento per l’intero territorio regionale. La stessa attenzione, poi, dovrà essere prestata alla sanità territoriale per troppi anni abbandonata al proprio amaro destino, paralizzata da tagli lineari che l’hanno depotenziata e resa di fatto ininfluente sulle dinamiche sanitarie regionali. Il Covid, però, ha reso il re nudo, ha messo in risalto i ritardi, le inefficienze e reso clamorosi gli errori e gli abusi del passato”. (News&Com)