(AGENPARL) - Roma, 30 Dicembre 2025(AGENPARL) – Tue 30 December 2025 Latronico: sanità, il bilancio del 2025
E’ stato l’anno della responsabilità e del rilancio. La riorganizzazione della medicina del territorio ha mosso passi fondamentali. Il tema centrale dell’anno è stato il contrasto alla carenza cronica di organico attraverso lo sblocco del turnover. Stanziati fondi per le liste d’attesa.
Il 2025 segna per la sanità lucana un punto di svolta decisivo, definito dall’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Cosimo Latronico, come l’anno della “responsabilità e del rilancio”. Al centro dell’azione amministrativa è stata posta una programmazione strutturale che ha privilegiato la trasparenza dei dati e il potenziamento della medicina territoriale, per rispondere concretamente ai bisogni di salute dei lucani. Il tema centrale dell’anno è stato il contrasto alla carenza cronica di organico attraverso lo sblocco del turnover. Con l’approvazione dei Piani dei Fabbisogni Triennali 2025-2027, sono state sbloccate 859 assunzioni specifiche per l’annualità 2025 tra ASP, ASM, San Carlo e CROB. L’obiettivo triennale è ancora più ambizioso, prevedendo l’immissione di 1.623 nuove unità tra medici, infermieri e OSS. Tra queste figure spiccano i 200 infermieri di comunità, pilastri del nuovo modello di assistenza domiciliare che mira a portare la cura direttamente nelle case dei cittadini. La riorganizzazione della medicina del territorio ha mosso passi fondamentali con l’avvio delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), nate per integrare medici di base, pediatri e specialisti. Dal primo gennaio 2025 è stato introdotto il ruolo unico del medico di medicina generale e sono stati finalmente rinnovati, dopo oltre un decennio, gli Accordi Integrativi Regionali per i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e la Specialistica ambulatoriale. Questo sforzo di prossimità è supportato dagli investimenti del PNRR: sono già state realizzate 6 Centrali Operative Territoriali e sono in corso i lavori per 5 Ospedali di Comunità e 19 Case della Comunità. Sul fronte critico delle liste d’attesa, la Regione ha scelto la strada della trasparenza radicale, evitando qualsiasi “ripulitura” dei dati prima dell’invio al Ministero. Per smaltire l’arretrato, sono stati stanziati 3,5 milioni di euro per prestazioni aggiuntive del personale pubblico, a cui si aggiungono 2 milioni di euro destinati alle strutture private convenzionate per incrementare l’offerta di visite diagnostiche e specialistiche. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave in questa sfida: l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, con un investimento di 8,1 milioni, e i 7,1 milioni destinati alla telemedicina permetteranno ai cittadini di accedere ai servizi in modo più rapido e digitale.